Enna Calcio: Arriva un altro schiaffo, ko col Misterbianco

Un’altra lacrima solca il viso dell’Enna che patisce l’ennesima sconfitta e questa volta ad alzare i calici di giubilo al cielo è il Mistebianco vittorioso per 3-1.
E dire che l’Enna era anche andata in vantaggio con un gol di Messeri, una gioia che però è durata pochi minuti perchè il Misterbianco ha prima pareggiato e poi ribaltato il risultato chiudendo il primo tempo sul 2-1. E la terza rete è giunta nel finale ad opera di Nicola Cosimano, bandiera dell’Enna fino a pochi mesi fa, ma oggi dall’altra parte della barricata. Per lui questa gioia ha portato un nodo alla gola perchè segnare all’Enna non è stato facile. E se in casa Enna le bocche dei giocatori sono ben cucite per volere della società, Nicola Cosimano dà la sua impressione sulla partita e sui gialloverdi: “Quella che ho visto oggi non è la mia Enna per svariati motivi, non la sento mia, è molto diversa di quella che conosco” ha detto rammaricato l’ex gialloverde che ha poi aggiunto: “Non ho visto neanche i tifosi e so bene quanto loro siano legati all’Enna, un vero peccato”. L’attaccante con molta tristezza ha commentato così l’attuale situazione ennese: “Sapete quanto sono legato all’Enna e mi fa male vederla in questo stato, purtroppo così e con certi personaggi è solo destinata a scomparire, non si vedono spiragli positivi per il futuro”.
Le parole del centravanti di Catenanuova la dicono lunga su come l’Enna sia vista dall’esterno e non fanno altro che disegnare quella che è la realtà. La partita di ieri per l’Enna era una prova d’appello in prospettiva salvezza ed il risultato boccia inesorabilmente eventuali sogni di gloria dei gialloverdi che di questo passo possono sognarsi la permanenza in Eccellenza. Ai giocatori c’è ben poco da rimproverare perchè stanno facendo quanto è nelle loro possibilità, ma anche ieri si è visto che solo la volontà non è sufficente. Serve di più per poter ipotizzare la salvezza. Urgono innanzitutto rinforzi nella rosa che così com’è, ha dimostrato di non poter competere neanche con le dirette avversarie per la salvezza. E serve anche una scossa societaria che, stando ai fatti, non riesce a trasmettere ai giocatori le giuste garanzie per il futuro. E c’è già chi preannuncia un’altra settimana “calda” nei rapporti tra squadra e società che potrebbe essere messa alle strette dai giocatori che chiedono i rimborsi spesa pattuiti. Quali risposte riusciranno a dare i dirigenti ancora non si sa, ma è certo che in questi giorni dovranno presentarsi con delle risposte esaustive perchè il “pentolone Enna” bolle e rischia di lanciare pesanti fiammate.