Piazza Armerina. Consiglio comunale verde pubblico e voucher per anziani, no a conversione servizio asilo nido in ticket

Piazza Armerina. Dopo il lungo ponte di Ognissanti le richieste di convocazione del consiglio comunale per specifici punti richiesti da singoli consiglieri comunali e dalla terza commissione consiliare, ha portato alla celebrazione in sessione straordinaria e urgente del consiglio, svoltosi giovedì sera. Quattro i punti all’ordine del giorno, con la trattazione però, dei soli primi due : quello relativo al verde pubblico e quello sulla possibile trasformazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani in erogazione di ticket o voucher.
Sul primo punto all’ordine del giorno il civico consesso ha dibattuto a lungo, alla presenza dell’assessore comunale al verde pubblico, Giuseppe Di Prima. Da più parti è stato espresso il malcontento per la manutenzione del verde pubblico, è stato inoltre sottolineato che il consiglio comunale, circa due anni fa aveva prodotto un atto di indirizzo sul verde pubblico che però non è mai stato attuato. Molti consiglieri hanno ribadito nei loro interventi che il settore del verde pubblico rappresenta in una città a vocazione turistica come Piazza Armerina, che vanta il riconoscimento di sito Unesco per la Villa romana del Casale, il primo biglietto da visita per il decoro cittadino da mostrare non solo a chi vive a Piazza ma anche ai numerosi visitatori.
In particolare due consiglieri comunali, tra gli altri, Calamaio e Paternicò hanno proposto un censimento di tutte le aree del verde pubblico, compiendo così una analisi approfondita che permetterebbe in seguito al civico consesso di fare delle proposte concrete per la risoluzione dei problemi legati al settore.
Il patrimonio del verde pubblico a Piazza Armerina è molto importante vanta, infatti, giardini con aiole all’interno delle piazze più importanti, e due ville comunali, i consiglieri hanno lamentato la scarsa manutenzione e la costante presenza di rifiuti.
“Ringrazio la terza commissione –ha detto l’assessore Di Prima- per aver portato l’argomento in aula. La questione del verde pubblico è molto ampia e in parte collegata a quella dei rifiuti, che spesso vengono gettati nelle aiole e nelle ville, e che riguarda il personale alle dipendenze dell’Ato Rifiuti. Dovete sapere che le risorse finanziarie e di personale, attraverso le quali il mio settore opera sono esigue. Poche unità di personale quasi tutte date da cantieri di servizi e per poche ore, non consentono di affrontare al meglio il problema. Eppure, nonostante tutto ciò, si è affrontata la potatura degli alberi, secondo le indicazioni del Corpo Forestale, nel migliore dei modi. Il censimento è già stato avviato. A breve inizierà la riqualificazione di parecchie aree del verde pubblico”.
Il secondo punto all’ordine del giorno relativo alla trasformazione del servizio di assistenza domiciliare agli anziani in erogazione di voucher è stata presentata come proposta per deliberare un atto di indirizzo alla giunta comunale da parte di 5 consiglieri comunali e spiegata in aula dal primo firmatario, il consigliere Trebastoni, che ha illustrato quali benefici, secondo il gruppo di consiglieri, ne avrebbe avuto l’ente comune e gli utenti, ma soprattutto il mercato del lavoro in termini di efficienza, efficacia, economicità e a livello concorrenziale.
Il sindaco Nigrelli e il responsabile del settore dei servizi sociali Notaro hanno spiegato pro e contro del possibile cambiamento gestionale alla scadenza dell’appalto per la cooperativa che adesso gestisce il servizio.
Alla fine del dibattito, con votazione per appello nominale il civico consesso, con 11 consiglieri presenti e votanti di cui 6 contrari e 5 favorevoli ha bocciato la adozione dell’atto di indirizzo.
Pertanto il servizio continuerà ad essere gestito secondo le attuali modalità.

In prosecuzione della seduta di giovedì sera il consiglio comunale armerino è tornato a riunirsi, in seconda convocazione, venerdì pomeriggio per discutere e deliberare rispettivamente sul terzo e quarto punto all’ordine del giorno.
Il terzo punto riguardava un atto di indirizzo relativo all’assistenza per l’asilo nido con conversione del servizio in erogazione di ticket per le famiglie con neonati.
La proposta di conversione del servizio in ticket è stata depositata a fine settembre dal consigliere comunale Michelangelo Trebastoni, e condivisa da Capizzi, Centonze, Failla, Falcone e Picicuto. “Nel servizio attualmente – ha spiegato Trebastoni – sono impiegate in totale 20 operatrici, tra cui 4 unità di reddito minimo e 3 dipendenti comunali. La somma erogata dal comune per ogni neonato è pari a 3.300 euro annuali, circa 330 euro mensili, per i dieci mesi del servizio espletato, senza considerare la struttura messa a disposizione dal comune, le spese di gestione dell’immobile, il personale comunale, che rimangono sempre a carico dell’ente. Se ogni famiglia si rivolgesse ad asili nido privati, la somma spesa alle medesime condizioni sarebbe di gran lunga inferiore, circa 150/200 euro mensili. Per questo propongo la trasformazione del servizio in erogazione di ticket per le famiglie con neonati”.
Il consiglio comunale non ha però accolto la proposta di trasformazione, questo stato di cose ha determinato malumori tra gli scranni consiliari, anche tra le fila di coloro che sostengono l’amministrazione comunale. Ilenia Adamo del Pd ha ricordato che uno dei punti del programma elettorale del sindaco Nigrelli era proprio la trasformazione dei servizi, relativi alle politiche sociali, in erogazione di voucher per il miglioramento del servizio, con una maggiore apertura al mercato concorrenziale.
I consiglieri comunali Capizzi, Centonze e Failla hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul terzo punto: “Siamo da sempre sostenitori di nuove forme per la gestione dei servizi sociali che vedono il soggetto fruitore al centro dell’attenzione e l’innalzamento degli standard qualitativi del servizio, come ad esempio il sistema dell’accreditamento, e non, invece, sostenitori di forme di gestione dei servizi sociali che vedono al centro il soggetto che espleta il servizio o peggio pratiche clientelari. Alla luce delle ultime vicende avvenute in consiglio comunale lo scorso giovedì e questa sera, sulla trasformazione dei servizi per l’assistenza domiciliare agli anziani e per l’asilo nido, ci chiediamo se è possibile che tutti i consiglieri comunali vicini al sindaco, Venezia, Lotario, Calamaio, Grillo, Azzolina e Vitali, con il solo voto favorevole del consigliere comunale Adamo e l’astensione del consigliere comunale Monasteri abbiano potuto bocciare uno dei punti qualificanti del programma elettorale del sindaco Nigrelli. Ci interroghiamo: allora siamo noi che tradiamo il mandato elettorale?”.
Il quarto punto all’ordine del giorno riguardava la risposta da parte del segretario generale sulle problematiche sollevate con una nota dei consiglieri Centonze, Capizzi e Failla circa un emendamento, presentato dagli stessi, al bilancio sull’addizionale Irpef deliberata dal civico consesso nel mese di agosto. Il segretario ha risposto ai consiglieri sulla impossibilità di esprimere un parere in quanto i pareri richiesti per iscritto non sono al momento regolamentati.

Marta Furnari