In scena a Piazza Armerina la pittura siciliana dell’ottocento in musica

Piazza Armerina. Andrà in scena il prossimo giovedì, alle 21, lo spettacolo “La Pittura Siciliana dell’Ottocento in musica” nel Teatro Garibaldi di Piazza Armerina. Si tratta di evento inserito tra le iniziative direttamente promosse dall’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione, con il patrocinio del comune armerino. L’evento culturale, ideato e realizzato dallo staff del Museo Musical Art 3M, e precisamente dal musicista ennese Sebastiano Occhino, autore delle colonne sonore, Marta Cannizzo consulente di Storia dell’Arte, Filippo Occhino responsabile delle opere multimediali e Giusi Occhino supervisore delle opere musicali con immagini, ha voluto proporre la “Musical Art”, la nuova arte pittura e musica insieme, ideata dal compositore ennese Sebastiano Occhino, che si prefigge lo scopo di valorizzare la pittura attraverso un connubio tra musica e immagini virtuali delle opere d’arte. Con questa iniziativa si vuole rendere omaggio ai più rappresentativi pittori siciliani dell’Ottocento attraverso 239 dipinti in mostra virtuale di straordinaria qualità inseriti in 10 opere musicali con immagini, con colonne sonore appositamente composte da Sebastiano Occhino utilizzate come elemento descrittivo. Lo spettacolo si apre con l’opera musicale dedicata ai ritratti e alle opere a tematica religiosa, mitologica e storica di Giuseppe Patania, pittore palermitano, definito “il re della pittura neoclassica e della pittura romantica, incontrastato signore per 50 anni della pittura siciliana”, per poi proseguire con due opere musicali dedicate a Giuseppe Sciuti, artista nato a Zafferana Etnea, ritenuto il maggiore freschista meridionale dell’Ottocento. A seguire gli incredibili ed inimitabili paesaggi siciliani del palermitano Francesco Lojacono, il più grande paesaggista e vedutista della storia dell’arte siciliana, l’elegante e poetico mondo artistico dell’ennese Paolo Vetri a cui sono dedicate due opere musicali, e poi Ettore De Maria Bergler, pittore napoletano che si stabilì in Sicilia divenendo il principale esponente del Liberty. All’interno dello spettacolo anche uno speciale dedicato a Otamà Kiyohara, pittrice giapponese che ha vissuto per più di cinquanta anni a Palermo in quanto sposa dello scultore palermitano Vincenzo Ragusa, prima artista orientale ad accogliere i modi del linguaggio occidentale e a creare quindi un inconfondibile stile. L’ultima opera musicale in programma è una raccolta dei dipinti di Antonino Leto, Tommaso Riolo, Michele Catti, Luigi Di Giovanni, Giuseppe Rapisardi, Annetta Turrisi Colonna, Luigi Lojacono, Salvatore Lo Forte, Filippo Liardo, dove ad essere messi in risalto saranno i dipinti dedicati al Risorgimento e al paesaggio siciliano.