Enna Calcio: La rabbia di Presti, “Io via molto deluso”

Parole dure, forse dettate dalla delusione, parole chiare, dirette ed anche di fuoco. Sono quelle dette dall’ormai ex portiere dell’Enna Calcio, Giuseppe Presti, che ha deciso di chiudersi dietro un capitolo che sperava potesse essere diverso da quelli passati, ma che invece s’è rivelato essere peggio del previsto.
“Sono andato via per le mancate risposte che mi attendevo a livello personale ed un po’ di rispetto, dopo tre anni, me lo aspettavo. Domenica – dice deluso Presti – nessuno mi ha chiamato per giocare come è stato fatto con gli altri”. Il portiere ha poi detto che le sue richieste erano limitate al rimborso della benzina, nulla di più: “Quando sono arrivato al campo Cannarozzo non mi ha neanche considerato”. Presti mette poi un po’ di pepe alla discussione quando afferma che “al direttore sportivo interessano solo i giocatori di fuori”. A deludere di più Giuseppe Presti è stata la mancata programmazione “anche con una squadra con i soli giovani di Enna si poteva fare qualcosa di carino e sarebbe andato bene anche Sergio Colaianni, ma tagliando lui non è rimasto più nulla. Ho capito che al peggio non c’è mai fine”. Per Presti l’errore sta nel non essere stati chiari sin da agosto e d’aver illuso tutti tra progetti ambiziosi e mezzi annunci che non si sono mai concretizzati. “Con un allenatore si poteva fare bene, Ammendola ci ha detto fino a poco tempo fa d’essere in contatto con quattro allenatori, ma poi non se n’è più parlato e per me hanno mentito”.
Il futuro secondo il portiere non lascia presagire a nulla di buono o positivo: “Così non si può più andare avanti, non si può fare calcio così, non credo che ci siano le condizioni per andare avanti e la soluzione sarebbe quella di passare la mano”. L’ultimo sassolino dalla scarpa Presti se lo toglie con alcuni suoi ex compagni: “I ragazzi di Enna per me sono come una famiglia, ma mi hanno deluso quelli di fuori. Per andare incontro a loro – racconta Presti – ci siamo fermati per qualche giorno, ma loro non sono stati coerenti perchè poi sono tornati ad allenarsi senza aver percepito nulla”. Il portiere si è detto convinto che “ci sono giocatori che aspettano dicembre per andare via dall’Enna ed accasarsi in qualche società dove c’è più tranquillità”. L’impressione di Presti è, per la verità, un’opinione molto diffusa in questi giorni nell’ambiente gialloverde. La speranza, però, è che fino ad allora diano il massimo con la maglia dell’Enna onorandola fino in fondo.