A Ploner il premio D’Arrigo: “Un grande onore”

Catania. “Ricevere un premio intitolato ad Angelo D’Arrigo per me rappresenta un grande onore. È un riconoscimento che mi riempie d’orgoglio”. Queste le parole di Alex Ploner, deltaplanista di 35 anni nato a San Cassiano, in provincia di Bolzano, che lunedì 28 novembre nel Teatro Metropolitan di Catania (con inizio della serata alle ore 20,30) riceverà il quinto premio intitolato a D’Arrigo, deltaplanista ed etologo morto nel 2006 in un tragico incidente aereo.
“Purtroppo – racconta Ploner – non ho mai conosciuto Angelo di persona, ma l’ho sempre ammirato per tutto ciò che è riuscito a fare per il volo. Con le sue imprese è stato capace di portare l’attenzione della gente su un’attività spesso sconosciuta al grande pubblico, e tutto ciò fa di lui una delle persone più importanti per il deltaplano sia a livello nazionale che mondiale”.
Nel corso degli ultimi anni Alex Ploner è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama sportivo italiano e internazionale, vincendo quattro campionati del mondo di deltaplano: nel 2001 in Spagna e nel 2008 in Italia nella categoria ali rigide; nel 2009 in Francia e nel 2011 ancora in Italia nella categoria ali flessibili.
“Da piccolo – spiega – ho sempre desiderato volare e questa aspirazione si è avverata quando mio fratello ha iniziato ad avvicinarsi al parapendio. Con lui ho cominciato a muovere i primi passi in questa disciplina e quando finalmente ho solcato i cieli con un deltaplano, mi sono follemente innamorato di questo sport”.
A Ploner, come detto, sarà consegnato il quinto premio D’Arrigo, che nelle passate edizioni è stato conferito alla ballerina Simona Atzori, al giornalista scientifico Piero Angela, all’astrofisica Margherita Hack e al pluricampione olimpionico Pietro Mennea.
“Quest’anno – spiega Laura Mancuso, presidente della Fondazione Angelo D’Arrigo e moglie del deltaplanista scomparso – abbiamo voluto premiare Alex perché, così come faceva Angelo, in ogni suo volo mette tutta la passione che ha in corpo, spingendosi nel cielo quasi come se il suo vero elemento fosse l’aria. Tutto ciò che Angelo è riuscito a fare nel corso della sua carriera, ogni limite che è riuscito a superare, è stato il risultato di una profonda preparazione, sia fisica che psicologica. Un concetto che Alex conosce bene e senza il quale non sarebbe riuscito a ottenere i grandi risultati conseguiti negli ultimi anni”.
Nel corso della serata di lunedì 28 novembre, oltre alla consegna del premio ad Alex Ploner, si esibiranno Angelo Branduardi, la cantautrice Giana Guaiana e i Lautari, mentre la Compagnia marionettistica dei fratelli Napoli presenterà uno spettacolo pensato per consacrare la figura di Angelo D’Arrigo come nuovo pupo siciliano nel mitico universo delle marionette.
Il ricavato della vendita dei biglietti, disponibili nelle agenzie del circuito Box office, sarà interamente utilizzato per i progetti di solidarietà della Fondazione Angelo D’Arrigo.

Carmelo Lazzaro Danzuso