Leonforte. Revoca dell’Assessore Sinatra: “scelta incoerente, immotivata e politicamente scorretta”

Leonforte. “A seguito della determina sindacale n. 1022 del 11.11.2011, abbiamo appreso la notizia della revoca della nomina dell’assessore Francesco Sinatra operata dal sindaco di Leonforte. Riteniamo che la scelta operata sia incoerente, immotivata e politicamente scorretta” questo l’inizio dell’intervento di Antonio Armenio, Nunzio Baja, Luciano Cardaci, Angelo Cremona, Giovanni D’Anna,  Salvatore Di Fazio, Carmelo Gervasi, Sonia Inguì, Mario Laneri, Nella La Terra, Francesco Sanfilippo e Angelo Speciale, che proseguono:

“Tale revoca è in primo luogo incoerente in quanto il Sindaco ha sempre affermato pubblicamente di essere autonomo rispetto alle decisioni adottate dal partito e che comunque eventuali scelte che coinvolgevano la Giunta dovevano essere il frutto di un confronto.

Ma così non è stato!

Infatti, il Sindaco, sul volutamente errato presupposto che le dimissioni di quattordici componenti del direttivo sezionale del partito avessero fatto venir meno il rapporto fiduciario con l’assessore Sinatra, piuttosto che aprire un confronto e far valere le ragioni della dialettica politica, ha ritenuto di dover sottostare alla prova di forza voluta da qualche componente del direttivo sezionale ed operare quello che correttamente viene definito dalla stampa come un “defenestramento”.

Così facendo il Sindaco si è reso complice di un’azione di frattura, dimenticando che l’Assessore Sinatra è espressione di un gruppo politico che aveva contribuito in larga misura alla sua elezione, ha – di fatto – cancellato un’area, dimostrando di non essere più il Sindaco di tutte le componenti che lo hanno sostenuto.

E’ bene ribadire che il Sindaco ben poteva giungere alle stesse conclusioni operando con modalità politicamente corrette. Sarebbe stato, infatti, corretto – o quanto meno opportuno – che si aprisse un confronto ed, all’esito, disporre la revoca. Non può, al contrario, essere accettato la ritorsione messa in atto, che viene letta quale scelta ponderata e fortemente voluta di chiudere la porta ad ogni ipotesi di dialogo.

Anche le motivazioni sono inesistenti o quanto meno deboli, non potendosi accettare le affermazioni del Sindaco secondo le quali “per via di come stavano le cose” doveva essere disposta la revoca. Non si riesce a capire, inoltre, cosa abbia voluto dire il Sindaco affermando che il provvedimento “era necessario ed indispensabile per poter esercitare efficacemente ed efficientemente ogni azione amministrativa”.

I fatti smentiscono, infatti, quanto precedentemente affermato, essendo stato l’Assessore Sinatra, inconfutabilmente, leale e corretto nei rapporti di Giunta ed avendo adottato – conformemente agli indirizzi prevalsi – tutti i deliberati posti al vaglio dell’organismo. Inoltre, l’Assessore, nell’espletamento del mandato, ha sempre dato prova di competenza nella gestione della delega conferitagli garantendo i superiori principi del buon andamento e dell’imparzialità nell’azione amministrativa.

Pertanto, nell’esternare il sostegno all’assessore Sinatra e nel ringraziarlo per quanto fatto egregiamente alla guida dell’assessorato,  si prende atto della profonda frattura voluta dal Sindaco e dalla segreteria politica e della provocatoria prova di forza messa in atto”.