Enna Calcio: Doveva essere l’anno della D e invece…

Riprenderanno oggi pomeriggio gli allenamenti dell’Enna dopo i due giorni di riposo concessi dalla società alla squadra. Una scelta dettata quasi da una forzatura per l’impossibilità di accedere allo stadio “Gaeta” e al comunale di Pergusa per gli ormai noti problemi di agibilità degli impianti sportivi.
Due le possibilità di ripresa per oggi, o Pergusa o, nel caso di un’indisponibilità della struttura, la truppa gialloverde si ritroverà al campo d’atletica di Enna Bassa. Con quale spirito si ritroveranno i giocatori è facilmente intuibile dopo l’ennesima sconfitta in campionato. Questa volta è stata l’Acicatena a battere gli ennesi che come in una lenta agonia si stanno avvicinando alla retrocessione. E pensare che fino a due mesi fa c’era qualcuno che parlava di serie D o addirittura di professionisti.
Già allora, però, in pochi credevano alle parole dei dirigenti, ben consapevoli che i presupposti non esistevano per realizzare le loro promesse. A far indispettire il legame tra Enna Calcio e lo sviluppo nel territorio. La realtà è che oggi l’Enna si trova sotto scacco e senza alcuna possibilità di riprendersi uno spazio tutto suo, un futuro al momento negato. Ci si trova, infatti, di fronte ad una spaccatura forte e prese di posizioni dure. Da una parte ci sono gli attuali dirigenti che non vogliono passare la mano senza aver riconosciute quelle spese sostenute almeno in questa stagione. Una cifra certa i dirigenti non l’hanno fissata, hanno detto di voler recuperare almeno quanto speso quest’anno. A quanto ammonta la spesa? Anche qui silenzio.
Sul versante opposto qualche interesse c’è, ma con il presupposto che non venga chiesto alcunché. Dietro questa scelta ci sono essenzialmente due motivazioni: la prima è da ricondurre al precedente passaggio di proprietà, pare infatti che sia avvenuto senza alcun costo; la seconda è da motivare con la preoccupazione che ci sia ancora qualche conto aperto per le casse gialloverdi. Insomma una situazione molto ingarbugliata che di certo non facilità a sciogliere i nodi e a risolvere i problemi dell’Enna che di questo passo si avvicina mestamente alla retrocessione in Promozione con la sensazione che possa non interessare a nessuno la fine che farà l’Enna. E dire che doveva esserci un approdo nei professionisti in pochi anni!