Gagliano. Si usa sempre con molta cautela il termine “miracolo”, ma chi ha pregato intensamente per il piccolo Cataldo Cocuzza, in cuor suo sa bene che di questo si tratta. La notizia più bella che Gagliano aspettava da tempo è finalmente arrivata, in occasione del concerto di beneficenza per la raccolta fondi da destinare alla Lega per la ricerca ed il trattamento dei tumori infantili onlus Ibiscus, per la quale in molti si sono spesi generosamente.
Cataldo ha solo 8 anni e da un anno combatte contro la malattia come un guerriero, tanto da essere stato definito dai medici dell’ospedale “Cataldo il guerriero”. Il concerto di beneficenza è stato il primo evento organizzato nel nuovissimo auditorium (circa 180 posti), appena completo di restauro e non ancora inaugurato, il quale sorge nell’antichissima chiesa di San’Antonio, risalente al 1631. Dopo cinque anni di lavori per la prima volta è stato aperto al pubblico per una causa nobile, “affinché tutti i gaglianesi possano goderne” ha detto mons. Vito Vasta, personalmente impegnatosi per la sua realizzazione. “Questa occasione vuole far capire alla cittadinanza che le cose si possono fare se c’è la volontà”. A fine serata una telefonata a sorpresa ha riempito di gioia i presenti in sala: Cataldo, con voce gioiosa, ha rivolto il suo saluto a tutti i gaglianesi riuniti per lui. “Presto tornerà a Gagliano” ha poi detto il padre, ringraziando i gaglianesi per il conforto e San Cataldo per la grazia ricevuta.
Valentina La Ferrera