Insomma lo sport ad Enna continua ad essere in piena crisi e con un aggravio di spese di gestione notevoli. Tutto questo, ovviamente, condiziona anche il rendimento tecnico-agonistico delle squadre costrette a vivere una vita difficile. La burocrazia continua ad essere lenta ed inesorabile, in grado di mettere in difficoltà chiunque. “Certo non ci volevano mesi per controllare l’impianto elettrico della palestra polisportiva o per sostituire la caldaia – dichiarano Chillemi della Pallamano Henna e La Paglia del Calcio a 5 – Dovesse continuare questa situazione si corre il rischio che qualche squadra rinunzi a proseguire l’attività agonistica, tenuto conto che i costi sono notevoli ed i contributi degli enti locali sono assenti da diversi anni. Quello che è triste constatare che ad Enna è proprio difficile praticare lo sport dilettantistico, anche se di alto livello”.
Le società sportive si chiedono: Possibile che per controllare l’impianto elettrico del campo Gaeta ci vuole più di un mese e mezzo? Possibile che per controllare l’impianto elettrico della palestra polisportiva di Enna bassa ci vogliono più di quindici giorni ? Possibile che per la utilizzazione del campo di calcio di Pergusa, dove la gradinata esistente non c’entrava per niente nell’agibilità della struttura , ci vuole tutto questo tempo? La Pallamano Henna, che milita nel campionato di serie A1, dopo la trasferta di oggi a Civitavecchia contro il Lazio, lunedì riunirà il direttivo ed è probabile che decida di ritirarsi dal campionato con tutte le conseguenze del caso.