Piazza Armerina. Non versava i soldi delle bollette, arrestato titolare di poste private

I carabinieri della sezione di PG, presso il tribunale, a seguito di indagine, iniziata a gennaio, hanno tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il tribunale, David Salvucci, Vincenzo Marchì, 57 anni di Piazza Armerina , indagato per i reati di appropriazioni indebita di circa 120 mila euro, nella qualità di responsabile di alcune agenzie di poste private, localizzate a Piazza Armerina, Valguarnera ed Enna con diramazioni presso tabaccherie di Gagliano, Agira oltre ad altre agenzie in comuni della provincia di Catania. Subito dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare allo stesso sono stati concessi gli arresti domiciliari presso la sua abitazione di via Piersanti Mattarella a Piazza Armerina. I responsabili della sezione PG Vincenzo la Malfa e Nicolò Lo Moro, sulla base di alcune dichiarazioni di clienti hanno attivato delle indagini sul alcuni uffici di poste private, esistenti ad Enna (Alitek), Mark (Piazza Armerin) e Valpost (Valguarnera), in quanto utenti che avevano pagato le bollette della luce, del gas, dei telefoni e dell’acqua ricevevano dei solleciti da parte degli enti interessati in quanto c’erano delle bollette che non erano state mai pagate.Praticamente gli utenti pagavano le bollette, ma i soldi ricevuti dagli uffici di posta privata non andavano a finire presso le aziende interessate. Le indagini del personale di PG portava a scoprire , a seguito di un’intensa attività di riscontro e di controllo contabile dell’attività , circa 40 utenti le cui bollette pagate per un incasso mai versato di circa 120 mila euro. Le attività di indagine, coordinate dal Sostituto Procuratore Paola D’Amborsio, hanno portato a scoprire questa truffa che interessa molte famiglie , le quali hanno pagato le bollette, ma si sono viste arrivare i solleciti di pagamento. E’ opinione degli investigatori che ad essere truffati sono di più dei 40 che hanno presentato formale denunzia, ma probabilmente si tratta di persone anziane e di bollette dall’entità modesta per cui non hanno voluto presnetare alcuna denunzia. A febbraio quando incominciò a circolare la voce che gli uffici di posta privata di Vincenzo Marchì non avevano pagato le bollette, il titolare, promise che avrebbe restituito i soldi agli interessati, ma non se ne fece niente. In questa indagine c’è anche indagata la moglie di Vincenzo Marchì, ma a piede libero , mentre le indagini proseguono in quanto si vogliono chiarire tutte le sfaccettature di questa vicenda che potrebbe avere ulteriori sviluppi in quanto ancora non si conosce l’entità della somma incamerata e mai versata. Altri uffici di posta privata non c’entrano niente in questa vicenda, perché riguardano soltanto gli info point diretti da Vincenzo Marchì ed in particolare quelle di Piazza Armerina, Valguarnera ed Enna.