Enna. Assolte due giovane donne per palpeggiamenti al seno davanti a dipendenti degli uffici del Comune

Enna. Avrebbe toccato il seno di una conoscente davanti ai dipendenti dell’ufficio autentiche del Comune, dopo essersi auto-palpeggiata al petto. E così finirono entrambe sotto processo per atti osceni in luogo pubblico. Ieri il giudice monocratico Elisabetta Mazza ha assolto due giovani ennesi, difese entrambe dall’avvocato Michele Baldi. La presunta palpeggiatrice, una ragazza di 23 anni, per il giudice – ma lo disse già il perito del giudice Antonio Di Rosa – all’epoca dei fatti non era imputabile in quanto affetta da problemi mentali. In una parola: incapace d’intendere e di volere. L’altra donna, una trentaduenne, per il giudice non commise atti osceni, ma subì soltanto la “toccatina”: è stata assolta per non aver commesso il fatto. Da quanto ricostruito in aula, l’episodio non era sfuggito a un dipendente comunale, che decise di allontanarle dagli uffici comunali. Il fatto risale all’otto agosto del 2008. C’era caldo e le giovani, con un look estivo, sarebbero andate al Comune per ragioni di lavoro. Ma poi, secondo l’accusa, la più giovane avrebbe toccato il seno dell’altra. E a quel punto uno dei dipendenti, considerato che il contesto non era certo l’ideale per “gesti” di quel genere, avrebbe detto a entrambe di andare via. Ma la presunta palpeggiatrice l’avrebbe prese male. Si presentò alle forze dell’ordine e lo denunciò, sostenendo che lui in realtà, nell’allontanarla, l’avrebbe toccata. Una calunnia. Le accuse infatti non hanno convinto gli investigatori. E chiamato in caserma per spiegare cos’era accaduto quel giorno, il dipendente pubblico riferì i fatti e denunciò le due donne per atti osceni. Per la meno giovane delle due, in realtà, l’accusa sarebbe scattata solo per il fatto che non si sarebbe opposta al palpeggiamento, un’indulgenza che la rendeva, secondo l’accusa, concorrente nel reato (di atti osceni). Ma per il giudice è innocente, tant’è che è stata assolta con formula piena. In aula non erano presenti parti civili.