“Ho deciso di avviare questo tipo di protesta – spiega Garofalo – perché sento fortemente il dovere di Sindaco a difesa dei lavoratori del Comune che ho l’onore e l’onere di amministrare. Non è pensabile che questo personale, che è ormai parte integrante della struttura organizzativa comunale, non debba vedere la possibilità di continuare a prestare la propria preziosa opera solo per la cecità di un legislatore che da un lato si impegna per la stabilizzazione e dall’altro non fa nulla perché questa possa veramente concretizzarsi, mettendo i comuni nelle condizioni di non potere rinnovare i contratti”. Garofalo spera che, il suo gesto estremo, “possa richiamare la necessaria attenzione del Governo regionale e delle forze politiche tutte, affinché si possa trovare la giusta soluzione a questa difficile vertenza”. Le politiche legislative regionali negli anni hanno alimentato una forma di precariato incrementando un sistema occupazionale transitorio lesivo del diritto di lavoro, troppo secondo il sindaco di Enna che non intende accettare mortificazioni ai lavoratori che, ad oggi, rischierebbero di restare senza lavoro alla scadenza del contratto fissato per il 31 dicembre.
(n.d.r.: Sig.Sindaco, condividiamo la Sua azione a favore dei lavoratori precari del Comune, ma i cittadini ennesi –nei Suoi confronti- per le tante cose non fatte dovrebbero aggiungere oltre allo sciopero della fame anche quello della sete!)
Sulla problematica sono intervenute le organizzazioni con una nota ufficiale:
Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP CGIL – FP CISL – UIL FPL – U.G.L. , la RSU del Comune di Enna, nonché una rappresentanza dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato in servizio presso il Comune di Enna, si sono riuniti in data 01.12.2011, alla presenza del Sindaco e del Segretario Generale, per trattare le delicate problematiche riguardanti la prosecuzione dei contratti quinquennali in scadenza il 31 dicembre c.a.
Considerato che, dopo vent’anni di precariato, gli stessi lavoratori rischiano ancora oggi il proprio posto di lavoro per una mancata stabilizzazione, l’Amministrazione con il forte impulso delle organizzazioni sindacali, ha assunto l’impegno ad inviare un atto deliberativo all’Amministrazione Regionale per la richiesta di finanziamento del quinquennio 2012-2016, nelle more della trasformazione definitiva dei contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Nell’attesa, i lavoratori, unitamente alle organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria al fine di salvaguardare il proprio posto di lavoro.
I lavoratori e le Organizzazioni Sindacali unitamente all’Amministrazione si riservano,inoltre, di intraprendere le iniziative che riterranno più opportune.
Infine, l’Amministrazione Comunale ha avanzato richiesta al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale al Lavoro di intervenire con urgenza per la risoluzione del problema “precariato” assumendo scelte coraggiose e definitive.
Vista l’urgenza il tavolo si è autoconvocato per martedì 6 dicembre.
Le segreterie provinciali
FP CGIL
FP CISL
UIL FPL
UGL
RSU Comune di Enna
I lavoratori interessati