Il decreto emesso dall’A.G., in piena concordanza con le risultanze di un’apposita indagine patrimoniale svolta dal dipendente Nucleo Investigativo, si rendeva necessario poiché il Salvaggio, è risultato essere titolare o comunque avere la disponibilità, anche tramite intestazioni di beni a nome della moglie, di utilità non proporzionate, nel valore, al reddito dichiarato e alla propria attività di commerciante d’auto, dovendo pertanto ritenersi che possa aver beneficiato di guadagni derivanti dal traffico di stupefacente, reato per il quale è attualmente ritenuto responsabile.
Il sequestro ha riguardato i sottoelencati beni:
˗ nr. 1 ditta individuale di commercio di autovetture denominata “Auto Millenium” con sede in Barrafranca;
˗ nr. 33 autovetture;
˗ nr. 4 appezzamenti di terreno siti in provincia di Enna e Caltanissetta;
˗ nr. 2 fabbricati con relative pertinenze adibiti ad abitazione di estensione complessiva di oltre 300 mq. siti in Barrafranca e Pietraperzia;
˗ saldi attivi relativi a nr. 6 conti correnti, nr. 4 depositi titoli al risparmio, nr. 4 fondi di investimento, nr. 1 carta di credito prepagata postepay, nr. 2 polizze vita, intestati a Salvaggio Alessandro e alla moglie;
˗ somma contante di denaro di oltre € 50.000,00 e alcuni assegni, rinvenuti e sequestrati all’atto della perquisizione effettuata all’abitazione contestualmente all’esecuzione dell’arresto del Salvaggio, in data 23 novembre u.s..
Il tutto per un valore totale di oltre € 1.000.000,00.