Il Consiglio comunale di Gagliano giunge al capolinea

Gagliano. L’attività politica del consiglio comunale giunge al capolinea. Dopo le numerose vicissitudini, che da mesi inaspriscono il clima politico, ora si va verso il commissariamento. Mercoledì scorso si è consumato dunque l’ultimo atto dopo il lungo tira e molla fra i tre schieramenti politici in campo: Impegno per Gagliano, gruppo misto e gruppo Per Gagliano. Dopo numerose revoche e riconvocazioni, mercoledì si è riunito il consiglio per trattare degli annullamenti in autotutela di cinque delibere; del riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio; degli equilibri generali di bilancio e dell’assestamento generale del bilancio 2011. Nove i consiglieri presenti, due dei quali di opposizione (i capigruppo La Ferrera e Proto). Ad un certo punto della seduta non si è più raggiunto il numero legale, perché i sette consiglieri del gruppo di maggioranza Impegno per Gagliano hanno lasciato l’aula.
La seduta è stata dunque sciolta e la capogruppo Marinella Compagnone ha spiegato: “I gruppi consiliari di opposizione si sono autoconvocati e non si sono presentati per votare l’annullamento di delibere illegittime da loro stessi votate. Perché ora vogliono farle revocare a noi?”. Dopo un’ora si è tornati in aula, ma si sono presentati tre consiglieri di opposizione e nessuno (a parte il presidente del consiglio) di maggioranza, per cui la seduta è stata sciolta definitivamente. I capigruppo di opposizione, La Ferrera e Proto, hanno spiegato a loro volta: “Non possiamo votare per coerenza. Abbiamo dato loro l’opportunità di revocare. Se erano convinti che le delibere andavano annullate, dovevano votarle”. A questo punto, non avendo il consiglio adempiuto al compito di equilibrare e assestare il bilancio entro il 30 novembre, incorre nella procedura prevista dall’art. 109 dell’Ordinamento degli enti locali della Sicilia, secondo il quale la mancata approvazione degli equilibri di bilancio è equiparata alla mancata approvazione del bilancio e quindi sanzionata con commissariamento dell’Assessorato alle autonomie locali. Il sindaco Prinzi chiarisce: “Qualora i consiglieri del gruppo Impegno per Gagliano avessero votato l’annullamento delle cinque delibere avrebbero commesso atto illegittimo e sanzionabile, infatti lo stesso capogruppo La Ferrera, del gruppo Per Gagliano, ha esplicitato l’intenzione di ricorrere, nell’eventualità, al Tar. Le delibere riguardavano i debiti fuori bilancio approvati con un emendamento sprovvisto dei dovuti pareri del ragioniere, del revisore dei conti e del segretario, ma la delibera più importante riguardava la variazione di bilancio approvata il 30 settembre scorso, illegittima perché non prevedeva il pareggio di bilancio, ma ripartiva totalmente le somme senza garantire il principio della veridicità del bilancio, come riportato nel parere del ragioniere, del revisore dei conti e del segretario”.

Valentina La Ferrera