Calascibetta. Tra i “tesori italiani” c’è pure il Villaggio Bizantino a Buonriposo


Calascibetta. Tra i “tesori italiani” c’è pure il Villaggio Bizantino che sorge nei pressi del Santuario di Buonriposo. È stato premiato tra i mille beni italiani (cinque nella sola provincia di Enna) selezionati in occasione del progetto “Meraviglia Italiana”, promosso dal Forum Nazionale dei Giovani. L’iniziativa, ideata in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, ha ottenuto anche il patrocinio della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni Culturali e di diverse Regioni d’Italia. Lo scopo è quello di realizzare un itinerario turistico di grande qualità. Così l’antica cittadina di Calascibetta, ricca di gioielli artistici, è salita ancora una volta in cattedra. Insieme alle meraviglie di Enna, Sperlinga, Barrafranca e Centuripe, il centro xibetano è stato proposto come meta turistica. Ma a beneficiare dell’iniziativa culturale sarà l’intera provincia di Enna. Senza industrie, infatti, un validissimo aiuto economico potrebbe sicuramente arrivare dai visitatori. L’idea di promuovere la zona archeologica, questa volta, è partita da due giovani, ovvero dalla segretaria sezionale del Partito democratico, Marcella Gianfranceschi, e dal suo vice, Alessandro Matina, che hanno segnalato l’insediamento Bizantino nel sito del Forum Nazionale dei Giovani. A votare le bellezze artistiche proposte (mille in tutta Italia) sono stati in tanti, tra cui diversi cittadini che risiedono all’estero. Il Villaggio Bizatino, sconosciuto sino a quindici anni orsono, risale all’epoca Tardo Romana-Bizantina. Circondato dalla macchia mediterranea, nell’area di contrada Canalotto, comprende due chiese rupestri a due piani ed una trentina di grotte utilizzate sia per uso civile sia per quello religioso. A valorizzare il Villaggio Bizantino, alla fine degli anni 90’, fu l’amministrazione guidata da Calogero Zaffora. Da allora i successivi governanti, prima Giuseppe Lo Vetri e dal 2008 il sindaco Piero Capizzi, si sono attivati per rilanciare l’antichissima area archeologica. L’attuale assessore ai Beni Culturali, Rosario Benvenuto, uno che si sta prodigando molto per le bellezze artistiche xibetane, dice: “Quest’ultimo importante marchio serve a rilanciare ulteriormente il Villaggio Bizantino, definito da molti visitatori meraviglioso. In questi ultimi anni- continua Benvenuto- l’insediamento l’hanno frequentato in molti. Un notevole apprezzamento è arrivato anche dagli studenti dell’Ersu dell’Università di Catania”. Lo scorso anno il giornalista Patrizio Roversi, ex conduttore del programma “Turisti per caso” in occasione di un reportage lo definì, elegantemente, “un sito archeologico profumato”, riferendosi al fatto che la zona è ricca di essenze naturali. Se si considera che sino agli anni 80’ la classe politica xibetana non si era mai interessata delle bellezze artistiche di Calascibetta, compresa la Necropoli di Realmese, questo riconoscimento in campo nazionale dovrà essere motivo d’orgoglio perché frutto di tanto lavoro svolto soprattutto in questo ultimo decennio.

Francesco Librizzi