Lo sport non ha veramente cittadinanza ad Enna

Lo sport ad Enna continua a non avere cittadinanza, nonostante vi siano state delle riunioni con commissioni comunali, nonostante le dichiarazioni del sindaco Paolo Garofalo, che si era impegnato a risolvere il problema. Il palazzetto dello sport è aperto, ma le gare ufficiali,su disposizione del Questore, Salvo Patanè , si potranno giocare solo a porte chiuse, cosa che alcune Federazioni sportive nazionali non accettano. Per cui la gara di campionato di serie A1 maschile di pallamano tra Pallamano Haenna e Cus Chieti si giocherà a Regalbuto, alle 20, grazie alla disponibilità offerta dall’amministrazione comunale e dalle società sportive regalbutesi. Nella sostanza la famosa caldaia, dopo un mese, non ha iniziato la sua trafila burocratica ed ancora bisogna acquistarla, contrariamente a quanto era stato detto. Hand4ball Enna, militante nel campionato di serie A2 femminile, sabato gioca in trasferta, ma il 17 dicembre gioca in casa e lo farà a porte chiuse perché in A2 si può giocare; il CS Ennese di calcio a 5dovrà cercarsi un altro campo oppure giocare a porte chiuse.
“E’ una situazione che ci penalizza – dichiara Anna Lattuca, presidente dell’Hand4ball (nellafoto) – perché la squadra vive una vita difficile, piena di incertezze ed in queste condizioni non si può di certo giocare con una certa tranquillità. Bisogna che il comune si metta nei nostri panni e ci viene in aiuto perché al danno si aggiunge il maggior costo delle partite”.
L’Enna Calcio sta cambiando società ed ha deciso di giocare le sue partite a Caltanissetta o a San Cataldo, il prossimo anno diventerà Centro Sicilia e se non ci sono condizioni valide, rimarrà in provincia di Caltanissetta, il che significa niente calcio nel capoluogo ennese. Da aggiungere che la settimana scorsa i consigli comunale e provinciale nel discutere ed approvare le variazioni di bilancio non hanno messo un euro per le società sportive.” Lo sport rimane una componente sociale di notevole rilevanza, è un fattore di prevenzione per la salute – ha dichiarato Pippo Chillemi, direttore sportivo della Pallamano Haenna – ma tutto questo non interesse nessuno. Il problema sport e attività sportive sono passati veloci nelle discussioni che ci sono state nei due consigli comunale e provinciale. Il taglio è stato netto a significare che lo sport non ha veramente cittadinanza ad Enna”.