

Enna. Ancora un atto vandalico, il terzo, a danno della Domus Kore, la residenza universitaria che si trova nella zona di via Mulino a Vento proprio nel momento in cui Provincia ed Ersu stavano collaborando per cercare di attivarlo e renderlo abitabili per gli studenti della Kore nel prossimo anno accademico. I vandali, avendo avuto delle difficoltà, hanno danneggiato 10 finestre, ma non sono riusciti ad entrare all’interno della struttura. L’impianto di videosorveglianza, che è stato installato da recente a spese dell’Ersu, ancora non era stato attivato perché c’erano altri lavori da completare e proprio in questi giorni gli uffici dell’Ersu si stanno attivando per indire le gare di appalto per gli arredi della struttura e per rendere abitabili le stanze che saranno messe a disposizione degli studenti della Kore. Ieri mattina il vice presidente della Provincia, ingegnere Antonio Alvano, ha effettuato un sopralluogo assieme all’ingegnere Enrico Cascio per vedere quale è l’entità dei danni che sono stati provocati dai vandali e, quindi, vedere quali interventi si possono fare. Qualche giorno fa Provincia regionale e Ersu, presieduto dal professor Angelo Moceri, hanno firmato l’atto di affitto della struttura all’Ente regionale allo Studio visto che è intenzione dell’Ente arrivare ad aprile-maggio del prossimo anno ed avere la disponibilità della Domus Kore. E’ evidente che questi continui atti vandalici compiuti hanno un preciso obiettivo, ritardare la funzionalità della casa dello studente, non si può spiegare diversamente. La prima volta furono danneggiate le finestre, ma anche tutti i servizi igienici con un danno di circa cinquantamila euro, che la Provincia regionale aveva provveduto a riparare qualche mese fa. Ora è necessario un altro intervento per rimettere in sesto le finestre, ma è chiaro che bisognerà attivare il servizio di videosorveglianza per evitare che possano succedere episodi di questo genere. Era stata potenziata l’illuminazione pubblica, ma ancora è insufficiente e dovrà essere l’amministrazione comunale ad intervenire, ma dovrebbe esserci la collaborazione anche degli abitanti della zona che potrebbero aiutare Provincia ed Ersu a tenere sotto controllo, specie nelle ore notturne, la struttura universitaria, che una volta aperta potrebbe migliorare tutto il quartiere con la presenza degli studenti e dei docenti dell’Università Kore. Un altro intervento del comune dovrebbe poter essere sul tetto della palestra della scuola elementare Sant’Onofrio, che si trova attaccato all’ingresso della Domus Kore, intervento molto importante per evitare infiltrazioni di acqua in occasione di piogge intense; sono richiesti interventi anche nel seminterrato che si trova poco sotto la piramide per evitare danneggiamenti ed anche degrado specie nel periodo invernale. Il presidente Moceri ed il direttore Valerio Caltagirone sperano di ultimare tutte le opere da realizzare e, quindi, anche l’arredo delle singole stanze tra aprile e maggio, quindi mettere a disposizione degli studenti circa 50 alloggi per il prossimo anno accademico, alloggi, che ovviamente, saranno messi a concorso da parte dell’Ersu per favorire soprattutto gli studenti che vengono da fuori provincia e che non vogliono viaggiare oppure affittare un posto letto che ad Enna ,in questo momento, costa parecchio.