Piazza Armerina. Caritas Diocesana rende noti gli importi della raccolta “Corno d’Africa 2011”
Piazza Armerina - 10/12/2011
Piazza Armerina. Il vice direttore della Caritas della diocesi di Piazza Armerina, prof. Irene Scordi, ha reso noti i dati della raccolta per la “Carestia nel Corno d’Africa”. La raccolta si era svolta domenica 18 settembre in occasione della giornata di solidarietà “Carestia nel Corno d’Africa”, organizzata dalla Caritas a livello nazionale, in tutte le parrocchie dei 12 comuni che compongono la diocesi armerina con una colletta straordinaria per le popolazioni colpite dalla fame e dalla carestia: Somalia, Kenia, Gibut, Etiopia, Eritrea, Uganda, Tanzania e Sud Sudan.
Il vice direttore Irene Scordi (nella foto) dichiara: “La Caritas diocesana, nel ringraziare per la sensibilità mostrata dai parroci, dai fedeli e da quanti hanno accolto l’appello della colletta nazionale svolta a settembre, comunica che nella diocesi armerina sono stati raccolti 6.245 euro che sono stati inviati a Caritas Italiana”.
Irene Scordi spiega:“La Caritas Italiana, anche con il contributo della Caritas diocesana armerina, ha già inviato oltre 1.100.000 euro per interventi di emergenza, su segnalazione delle Caritas dei paesi coinvolti per e in particolare: sostegno igienico sanitario; distribuzione di viveri e coperte ad oltre 14.000 famiglie; distribuzione di acqua potabile; interventi di sostegno sanitario; sostegno nei campi profughi con distribuzione di viveri per bambini, donne incinte e anziani;realizzazione di pozzi; distribuzione di sementi resistenti alla siccità e capi di bestiame alle famiglie più bisognose. Ed inoltre per l’organizzazione di due training di formazione, per migliorare le capacità di gestione dell’emergenza e la distribuzione di computer portatili, per la gestione dei generi di prima necessità e per mantenere i contatti tra le diocesi”.
“Attualmente sempre in sintonia con le Caritas locali e grazie anche alla raccolta nazionale, oltre che per emergenza, si stanno sviluppando progetti, a medio e lungo termine, per aiutare le comunità locali ad uscire dalla logica di assistenzialismo, che spesso gli aiuti umanitari determinano o consolidano, e costruire così un nuovo futuro. Noi volontari della Caritas diocesana vogliamo esprimere il nostro grazie a tutti coloro che hanno risposto così generosamente, nonostante la grave crisi economica in atto, al nostro appello per aiutare chi sta peggio di noi e soffre la fame”.
Marta Furnari