Agira, indagine al linguistico, il 13% dei ragazzi a rischio disturbi alimentari

Agira. “Il 13 % dei ragazzi rischia di sviluppare disturbi dell’alimentazione”: è quanto emerge da un’indagine curata dall’equipe socio-psico-pedagogica in forza al liceo linguistico “Lincoln” di piazza Scaletta. L’indagine era finalizzata alla prevenzione dei comportamenti a rischio: nella prima parte (“prevenzione primaria”) gli operatori, l’assistente sociale Graziella Muratore e la psicologa Pinella Romano (nella foto), hanno effettuato uno screening su un campione di 83 ragazzi (66 femmine e 17 maschi) tra i 14 e i 19 anni per cercare di capire i loro atteggiamenti e comportamenti nel campo dell’alimentazione. Successivamente (“prevenzione secondaria”) sono stati effettuati degli approfondimenti psicodiagnostici e socio- familiari per capire qual è la causa del disturbo alimentare ed intervenire precocemente.
“Lo strumento standardizzato che abbiamo utilizzato nel questionario che abbiamo sottoposto ai ragazzi -spiega la dottoressa Pinella Romano- è costituito da 91 items e comprende 8 sottoscale cliniche ovvero l’impulso alla magrezza, la bulimia, l’insoddisfazione per il corpo, il perfezionismo, l’insicurezza sociale e l’ascetismo. Sono tanti –prosegue la psicologa – i ragazzi che non si piacciono e che seguono i modelli di magrezza diffusi dai media ma di certo il dato più significativo che emerge è la paura della maturità che può essere intesa come il desiderio di rifugiarsi nella sicurezza dell’infanzia ed il rifiuto di assumersi le responsabilità biologiche e psicologiche associate al peso adulto. Soprattutto i 18enni e i 19enni- conclude Pinella Romano- interpretano questo tratto come paura del futuro”.

Luca Capuano