Pesante lo sfogo del presidente che aggiunge: “Per ogni partita ci troviamo di fronte ad un arbitraggio a dir poco discutibile. Quando giochiamo nel catanese si sfiora la follia, con rigori dati per la nostra squadra che dopo qualche minuto, a seguito di alcune contestazioni, vengono negati o addirittura trasformati in calci di punizione. Quando abbiamo giocato in casa (tranne nell’ultima gara con i primi della classe Camaleonti Battiati) avevamo avuto il giusto, con arbitraggi eccellenti appartenenti tutti alla sezione ennese. Nell’ultima gara, a pochi minuti dal termine, con un punteggio di 4-3 per gli ospiti, non ci veniva accordato un evidente calcio di rigore, quando addirittura gli ospiti si erano fermati per soccorrere un nostro giocatore colpito in scivolata dal portiere ospite. La cosa non ci sorprende perché, parlando con i colleghi delle squadre ennesi (leonfortesi e nicosiani), pare che anche a loro sia stato riservato lo stesso tipo di trattamento nel girone catanese. Il mio appello va alla federazione ennese, diretta magistralmente dal presidente Marano, al quale chiedo di farsi sentire a livello provinciale catanese, affinché si arrivi ad un rispetto reciproco tra classe arbitrale e società”.
Valentina La Ferrera