Dopo un anno disastroso c’è la speranza in casa Enna che il 2012 possa essere migliore. Onestamente però di spiragli positivi ce ne sono pochi o quasi niente almeno fino a quando non ci saranno cambiamenti radicali in seno alla società che, ad oggi, appare derelitta. Fino a poco meno di un mese fa i guai dell’Enna sembravano potersi risolvere grazie ad un progetto che poi tutti sanno com’è finito.
Oggi sembra che quei sogni siano ritornati di nuovo nei desideri di qualche dirigente, ma la realtà presente e futura non lascia spazio ad interpretazioni e dice che l’Enna non ha un futuro. Tutti i giocatori sono andati via ed anche quelli che oggi sono rimasti, per lo più giovani, minacciano di abbandonare se entro domenica non arriveranno rinforzi. C’è un aspetto su cui si deve dare atto alla società e riguarda l’ottimismo perchè nonostante l’evidenza i dirigenti Peppino Cannarozzo e Raffaele Ammendola continuano a dire che la rosa verrà rinforzata. Peccato che di fatti se ne vedono poco. Anche in questa occasione gli ennesi si sono dimostrati deboli perchè, mentre tutte le altre si sono rinforzate, l’Enna è rimasta a guardare. Non c’è scusa che tiene perchè è da luglio che la società gioca con i sentimenti dei tifosi promettendo loro rinforzi e progetti ambiziosi, ma la realtà è tutt’altra. Nessun giocatore e una squadra che, restando così com’è, retrocederà certamente, questa è la realtà dei fatti che la società ha messo in luce. Troppo spesso si è data la colpa agli altri e si è chiesto una fiducia non corrisposta, adesso quindi con l’arrivo dell’anno nuovo è tempo di mettere le carte in chiaro. La società non è più in grado di poter gestire l’Enna e per farlo deve stare a disposizione di fondi esterni per cui l’unica via d’uscita è quella di iniziare l’anno con un atto di responsabilità lasciando la società.
William Savoca