Nell’ambito dei festeggiamenti per il 750° anniversario della fondazione della Confraternita Collegio Ss. Salvatore di Enna, gli ennesi incontreranno il Santo Padre, un momento speciale non solo per i confrati, ma per tutta la città e l’intera comunità diocesana che, tramite la confraternita del Ss. Salvatore, vedranno rappresentate davanti al Papa la propria cristianità e le radici storiche.
“Sarà un’esperienza che lascerà il segno” ha detto il rettore Gaetano Di Venti alla vigilia della partenza per Roma: “Ancora non riusciamo a captare avendo la sensazione dei preparativi. Per noi sarà un’esperienza di spiritualità perché essere dinanzi al Papa è come essere davanti a Dio in terra e quindi avremo la possibilità di misurare una buona dose della nostra fede”. La delegazione ennese è composta da circa trenta persone – tra confrati e familiari – e già nel pomeriggio di ieri una delegazione è stata ricevuta presso la Segreteria della Prefettura Pontificia.
Il clou sarà stamattina nella Sala Nervi con appuntamento alle 10,30 e l’evento sarà diviso in due parti. Nella prima interverrà il Papa con un proprio messaggio ed i saluti ai presenti – pare che nominerà la Congrega ennese – e subito dopo si svolgerà l’udienza con baciamano da parte del rettore che si presenterà dinanzi a Sua Santità insieme al consiglio d’amministrazione che porterà i simboli della confraternita e del 750° che verranno illustrati da Di Venti. Si tratta dell’effige del 750° su tela, delle pergamene con la descrizione dell’evento e delle medaglie celebrative in duplice copia di cui una da donare al Papa e l’altra da far benedire. Gli ennesi saranno accompagnati dal presidente nazionale delle confraternite, Francesco Antonetti, il quale si è molto interessato per consentire l’udienza con il Papa, ma non è il solo perché, rivela Di Venti, “anche il nostro vescovo diocesano, mons. Michele Pennisi, ha caldeggiato ed incoraggiato questa nostra presenza in Vaticano oltre ad esserci stato molto vicino durante i festeggiamenti”. L’occasione consentirà inoltre al gruppo ennese di visitare i luoghi storici e più rappresentativi romani.