Piazza Armerina. Gli avvocati protestano contro chiusura ufficio Giudice di Pace

Protestano gli avvocati del distretto di Piazza Armerina contro la chiusura degli uffici armerini del Giudice di Pace.
Gli avvocati lo scorso martedì si sono riuniti in assemblea presso l’ aula delle udienze penali sita in via Mazzini a Piazza Armerina per concordare una linea comune finalizzata ad evitare la paventata chiusura degli uffici giudiziari armerini.
Gli avvocati dicono:“La legge delega sulle “revisioni delle circoscrizioni giudiziarie” contenuta nel D.L. 13/08/2011 n. 138, convertito in Legge 14/09/2011 n. 148 prevede, fra l’altro, la soppressione degli Uffici dei Giudice di Pace non circondariali. Questa riorganizzazione penalizza fortemente la città di Piazza Armerina, atteso che la presenza sul territorio degli Uffici di Giustizia dovrebbe essere mantenuta al fine di garantire ai cittadini il principio di agevole accessibilità all’esercizio dei propri diritti”.
L’Ufficio del Giudice di Pace di Piazza Armerina si caratterizza per efficienza e velocità di smaltimento di un notevole carico di procedimenti. La chiusura degli Uffici del Giudice di Pace di Piazza Armerina determinerà gravi danni economici, disagi e penalizzerà i cittadini che per fare valere i propri diritti, saranno costretti a recarsi in altra città. D’altro canto gli avvocati saranno costretti a trasferire a carico dei cittadini gli aumentati costi derivanti dalle spese di trasferta, che si aggiungerebbero agli accresciuti e già esorbitanti costi necessari per accedere alla Giustizia.
La questione era già stata portata all’attenzione del consiglio comunale di Piazza Armerina, poco tempo fa, dai consiglieri comunali Basilio Fioriglio e Renato Incardona, e supportata da altri nove consiglieri comunali, oggi i due consiglieri, facendosi portavoce delle esigenze della comunità hanno chiesto di nuovo al presidente Venezia di portare in aula la grave problematica di cui, infatti, si discuterà nella seduta di domani alle 18.00.
Gli avvocati concludono sottolineando: “La soppressione dell’Ufficio Giudiziario rappresenterebbe un vero e proprio abbandono dello Stato di una rilevante porzione di territorio e dei suoi abitanti per i quali ottenere Giustizia diventerà sempre più arduo. Al fine di scongiurare la soppressione, continueremo la nostra azione inviando un documento alle autorità circondariali e distrettuali. La Giustizia del Giudice di Pace funziona meglio se è più vicina al cittadino”.

Marta Furnari