“Da una settimana aspetto un tir che mi rifornisca di frutta e verdura, ma non ci sono speranze”, dice rassegnato un titolare di generi alimentari. Le cassette della frutta sono infatti semivuote.
Anche i consumatori devono accontentarsi di ciò che trovano. Una signora al supermercato commenta: “Cercavo un determinato tipo di latte, ma in assenza di questo ho dovuto acquistare del latte di un’altra marca e più costoso. Pazienza, l’importante per il momento è non rimanere senza”. Un uomo invece per fare la spesa è costretto a fare il giro di tutti i negozi e supermercati del paese: “Non riesco a trovare in un solo punto vendita tutto ciò di cui ho bisogno, per cui sono costretto a spostarmi da un negozio all’altro”.
Non meno critica la situazione dei carburanti, ormai del tutto esauriti. Giovedì scorso i due rifornimenti del paese hanno affisso il cartello con su scritto: “Esaurito”. Non c’è più benzina, né gasolio. Gli automobilisti hanno provveduto appena in tempo a rifornire i loro mezzi, incolonnandosi per fare il pieno. Qualcuno però non ha fatto in tempo, così ha dovuto ricorrere ad altre vie. L’unico rifornimento ancora disponibile era quello di Agira, per cui ha preferito recarsi lì pur di non rimanere senza. Una ragazza, invece è rimasta a secco e dice: “Purtroppo non sono riuscita a fare il pieno e la mia auto scarseggia di benzina. Vuol dire che andrò a piedi e per il momento rinuncerò a recarmi fuori paese”.
Ancora per qualche giorno in paese si prova a resistere al blocco, ma quanto sta accadendo non va banalizzato.
Valentina La Ferrera