Enna: Cento anni fa arrivavano le Canossiane volute dalla famiglia Grimaldi

Cento anni esatti, è questo il tempo trascorso dall’arrivo ad Enna delle Canossiane definite le “Figlie della Carità Serve dei Poveri”, nati dall’amore per i poveri di una nobildonna Veronese, la Marchesa Maddalena Gabriella di Canossa. A ricordarne l’anniversario è il Comitato promotore per i diritti dei cittadini. Giunte ad Enna il 23 Gennaio 1912 per invito della nobile famiglia Grimaldi Rosso, per l’istruzione dei figli Virginia e Giovanni, sordomuti, furono accolte festosamente dalle Autorità Ecclesiastiche e civili, nonché dal popolo tutto. Il presidente del Comitato, Gaetano Vicari, osserva come Enna diventò la prima sede Siciliana delle Madri Canossiane. La residenza delle prime Madri Canossiane fu in un palazzo in piazza S. Francesco preparato per loro dalla Baronessa Clementina Grimaldi Rosso, moglie del Cavaliere Albino Grimaldi di Geracello.
Le Madri dedicavano tutto il loro tempo e la loro esperienza alle opere apostoliche e sociali intraprese: scuola per sordomuti, di lavoro, di pianoforte, scuole elementari ed assistenza nelle parrocchie per l’insegnamento della dottrina e la preparazione dei Sacramenti. Nel 1922 le Canossiane dell’ Istituto Grimaldi, dopo tante peripezie abitative passarono nei locali del Collegio di Maria, perché nel frattempo erano venuti a mancare le Collegine e che il locale era stato occupato dai militari nella prima guerra mondiale e poi sgombrato, ma ridotto in uno stato deplorevole e abbandonato. Oggi queste suore Canossiane meritano attenzione e aiuti per continuare la loro attività di educandato e scuola di lavoro. Lodevole e l’Associazione “Crescere Insieme” ed altri volontari che svolgono attività del doposcuola oltre altre attività inerenti ai principi Canossiani. Da qui la richiesta di Vicari affinchè “si festeggi il centenario e per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare”.

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redazione-vivienna