Enna Calcio: Si ricompatta il gruppo, nubi più lontane

Il pareggio contro la Leonzio sembra aver acceso una nuova – seppur piccola – fiamma in casa Enna Calcio che alla vigilia del match aveva accolto dei nuovi giocatori segnalati a Peppino Cannarozzo da Filippo Lembo. Negli ultimi giorni si è rinfoltita la truppa proveniente da Piazza Armerina e Valgurnera, tutti giovani calciatori a cui è stato dato il compito di portare a termine la stagione. Obiettivi ben diversi rispetto a quanto avevano promesso Cannarozzo ed Ammendola che di questa operazione sembra esserne all’oscuro. I contatti portati avanti dal dirigente nisseno, infatti, guardavano verso altri versanti che, però, non si sono mai concretizzati. La novità delle ultime ore potrebbe essere rappresentata da un ripensamento da parte dei giovani di Enna che sarebbero sul punto di rientrare nei ranghi della società accettando di giocare fino al termine della stagione a patto che la società li metta nelle condizioni di non subire più nessuna mortificazione in campo. E quindi mai più nessun ritiro a gara in corso e una rosa che raggiunga un numero decente.
Questo potrebbe allontanare le nubi sul futuro della squadra gialloverde che, a meno di ulteriori cataclismi a cui all’onor del vero la società è abituata, dovrebbe completare la stagione pur sapendo che evitare la retrocessione è praticamente impossibile. E dire che anche altre società stanno attraversando enormi difficoltà, tra queste ce ne sono due che saranno le prossime due avversarie dell’Enna ossia l’Aquila Caltagirone e l’Atletico Catania che l’Enna affronterà nel recupero. I primi saranno sfidati domenica e nei giorni scorsi hanno incassato le dimissioni di mister Di Dio ed anche in questo caso in prima linea c’è la crisi finanziaria della società. Stessa problematica in casa catanese dove il tecnico Richichi ha dato le dimissioni.
Non ci sarebbe quindi da scandalizzarsi se l’Enna riuscirà a trovare qualche punto contro queste formazioni anche se la società dovrà, eventualmente, tenere a freno l’entusiasmo perché non arriveranno per merito proprio, ma perché le avversarie sono in disarmo. Si attende, infine, di sapere se per domenica sarà reso agibile lo stadio “Gaeta” o se ancora una volta l’Enna sarà costretta a migrare in quel di Calascibetta così come avviene ormai da oltre un mese, un vero scandalo per un capoluogo di provincia dove fare sport è ormai diventato una missione impossibile per lo stato increscioso degli impianti sportivi.