Villarosa. Spiragli per la riapertura della SS 121

Villarosa. “Ci vogliono almeno dieci-dodici giorni lavorativi per ultimare i lavori che potrebbero consentire la riapertura al traffico veicolare della statale 121 che dal bivio Kamuth porta a Villarosa. Purtroppo il maltempo di questi giorni non consente di poter proseguire i lavori e bisogna aspettare che il tempo si rimetta al bello per completare quando è stato fatto sino ad ora”. A dichiararlo, anche se non ufficialmente, è la ditta che sta eseguendo da diverso tempo i lavori di consolidamento della parete rocciosa sovrastante la statale 121, chiusa al traffico da diversi mesi dopo il verificarsi della caduta di massi sulla sede stradale. Il freddo intenso di queste settimane tra l’altro non ha consentito che si potesse effettuate la gittata di cemento che dovrebbe sostenere i tiranti da utilizzare per tenere la rete metallica che dovrebbe contenere la parete rocciosa. Gli operai hanno avuto notevoli difficoltà nell’accedere nei punti più difficile del cantiere per consentire la sistemazione di tiranti e di rete metallica. Il ritardo nell’esecuzione di queste opere sta mettendo in difficoltà famiglie ed aziende agricole che si trovano poco distanti dal bivio Kamuth e che per raggiungere dovranno fare un lungo giro oppure utilizzare due vetture una al di qua della barriera messa dall’Anas ed una al di qua per raggiungere Enna attraverso la provinciale “2”. La barriera paramassi e la rete metallica da installare d’altra parte sono necessarie per eliminare in maniera definitiva il pericolo della caduta massi, solo che questo rallentamento obbligato dei lavori sta mettendo in difficoltà le famiglie che abitano nella zona stabilmente e soprattutto le aziende agricole per gli approvvigionamenti. Per raggiungere Enna dovranno scendere verso Villarosa e poi affrontare la provinciale 81, quella che porta a Papardura, un tratto della quale è vietata al transito tranne che per i residenti. Sostanzialmente chi deve recarsi ad Enna dovrà percorrere circa 30 chilometri, rispetto ai due chilometri abituali; un sforzo economico notevole. Famiglie ed aziende agricole hanno chiesto un incontro al prefetto, Clara Minerva, per chiedere di aprire almeno una corsia, regolamentata da semaforo, quella praticamente lontano dalla parete rocciosa, quindi con meno pericoli, trattandosi di un percorso di un centinaio di metri, in modo da avere un collegamento con Enna più rapido ed evitare, come avviene in questo momento, che per raggiungere Enna ci sono difficoltà notevoli ed effettuare un lungo percorso alternativo.