I Petri Ca Addumunu Live: concerto a sostegno dell’associazione Arteca

Al cinema multisala Grivi di Enna si terrà il concerto dei Petri Ca Addumunu, band siciliana nata nel 1999 con il proposito di ricercare e diffondere le musiche popolari ed etniche siciliane, del bacino del Mediterraneo e di tutti i Sud del mondo, venerdì 24 febbraio alle ore 21. I Petri ca Addumunu, che presenteranno il loro nuovo album dal titolo “Stajuni”, (Trascorrere del tempo in Sicilia) che uscirà ufficialmente il 24 febbraio e sarà disponibile on line, gratuitamente. Il gruppo è composto da : Antonella Barbera (flauti), Jossy Botte (clarino, sax soprano, sax tenore), Davide Campisi (voce, tamburi a cornice, cajon), Fabio Leone (basso elettrico), Vittorio Ugo Vicari (voce, chitarra classica, chitarra “a battente”, baglama saz). L’evento è a sostegno di Arteca Onlus, associazione per la cooperazione e lo sviluppo educativo (www.artecaitalia.eu), che dal 2008 conduce progetti di cooperazione allo sviluppo in ambito educativo, basati su attività artistiche ed espressive e rivolti a minori in situazione di disagio e marginalità sociale. Nel corso della serata saranno presentati i progetti dell’associazione tuttora attivi in Thailandia, “Border Lands” e “Stabile Artistico”, rivolti a bambini e adolescenti birmani rifugiati lungo la frontiera thai-birmana. Sarà inoltre proiettato “Analysis”, video d’animazione in stop motion realizzato dai ragazzi birmani nel corso dei laboratori condotti da Arteca Onlus. Il prezzo del biglietto è di 10 euro; il ricavato della serata (ore 21.00) sarà interamente devoluto ai progetti dell’associazione. Il connubio fra i due gruppi co – organizzatori dell’evento risiede in un lavoro di ricerca identitaria: i “Petri ca Addumunu” nella ricerca storica, etno antropologica come ricerca delle tradizioni e riscoperta delle radici; Arteca Onlus ha promosso progetti di conservazione di culture etniche ed identitarie rivalutando e sostenendo nei minori rifugiati percorsi di riscoperta culturale ed etnica purtroppo oscurati dalla dittatura militare al potere nel loro paese di origine. La rivalutazione e la ricerca delle radici rientra in un percorso comune di analisi sociale attraverso percorsi culturali ed artistici.