Enna. Querelle tra Rifondazione Comunista e Consigliere provinciale Salvatore Lupo

Enna. Tra la Federazione di Sinistra e il consigliere provinciale Salvatore Lupo, candidato a sindaco di Barrafranca, è nata una querelle che proseguirà sicuramente sino alle elezioni amministrative di Barrafranca “Non mettiamo in dubbio la competenza del consigliere Lupo per quello che attiene il suo lavoro; quanto alla politica, per utilizzare un gergo calcistico, “mancano i fondamentali”. Ad affermarlo sono i responsabili della Federazione della Sinistra, dopo che nei giorni scorsi il consigliere provinciale Salvatore Lupo, eletto nella lista della Sinistra Unita nel 2008, aveva opposto il suo rifiuto alla richiesta di dimettersi, avanzata dai due dirigenti della Sinistra e confermato la sua candidatura alle primarie di Barrafranca.
“La legge elettorale provinciale attribuisce i seggi alle liste, non ai candidati. Nel 2008, quindi, la lista “Sinistra Unita”, e non Salvatore Lupo, ottenne un seggio grazie ai tremila voti che i militanti e i candidati, tutti ascrivibili al Prc e al PdCI, riuscirono a conquistare. Le 289 preferenze di Lupo, in nessun’altra lista, gli sarebbero valse, dati alla mano, a diventare consigliere, come dimostra il fatto che, dei 25 eletti al consiglio provinciale, Lupo è quello che ne ha ottenute meno tutti . In quella tornata la Sinistra Unita si presentò in alternativa sia al centro-destra che al PD, avendo invano chiesto a quest’ultimo un segnale in controtendenza rispetto alle scelte compiute fino a quel momento. La gestione dei rifiuti, la privatizzazione del sistema idrico provinciale, la gestione dell’Università Kore, il difetto di democrazia e collegialità erano i temi di fondi del partito. Salvatore Lupo è stato eletto in quella lista di sinistra, che doveva portare avanti un programma di cambiamento e di lotta all’interno del Consiglio provinciale nell’interesse della classe lavoratrice e dei ceti più deboli della provincia;invece lui ha deciso di rompere prima di tutto con quel patto e ha preferito allacciare rapporti con gruppi con i quali oggi condivide il percorso di scalata a sindaco di Barrafranca”.
“Precisato questo – continuano i politici della sinistra ennese – ci importa poco che il consigliere Lupo ambisca oggi a diventare lo “Scilipoti” della provincia, autodefinendosi “indipendente” per nascondere le più bieche operazioni trasformistiche cui l’ossessiva ambizione personale lo costringe a fare. In tempi in cui si fa tanto parlare di “casta”, pensiamo che vada salvaguardata l’etica politica e che gli atteggiamenti debbano essere cristallini; in conseguenza di questo, stante la libertà di scelta di ognuno, crediamo che presentarsi agli elettori di un comune mantenendo al contempo, per puro opportunismo, la carica di consigliere provinciale, sia la forma più degenera di malcostume politico”. I dirigenti ribadiscono la loro richiesta a Salvatore Lupo di dimettersi dal Consiglio provinciale.