Enna Calcio: Non si scappa dalla retrocessione

Mai sconfitta fu accolta così bene! Può sembrare un paradosso, ma è proprio così per l’Enna che domenica ha perso contro la capolista Città di Messina solo per 1-0.
Dopo essere stati sotterrati da Ragusa, 9-0, Vittoria, 7-0 o Aquila Caltagirone 4-1, la sconfitta di misura – 1-0 – contro la capolista Città di Messina è stata accolta come un buon segnale. Ma dietro questo risultato risicato bisogna fare un’analisi un po’ più dettagliata pur senza togliere quei meriti che l’Enna si è conquistata. C’è da sottolineare che i messinesi si sono schierati in campo con una squadra ricca di riserve, seconde linee che però hanno poco da invidiare ai cosiddetti titolari. Aver contenuto i “danni” fa onore all’Enna che sin dai primi minuti era apparsa grintosa. Apprezzabile la prestazione del difensore Ivan Altabella così come quella del 50enne portiere Emanuele Scopazzo sempre pronto a dare una scossa ed una svegliata ad alcuni compagni. Ha potuto invece ben poco l’attaccante Emanuele Alessandro che a fine partita ha avuto ancora una volta il dente avvelenato contro la società che a dicembre non l’ha liberato così come ha invece fatto con tutti gli altri.
Con il “Gaeta” tornato ad essere disponibile per gli allenamenti e le partite interne – seppur a porte chiuse – l’Enna dovrà ora cercare di riprendere i ritmi di una squadra normale che arriva alla gara di domenica con qualche allenamento sulle gambe. In questi mesi, infatti, la squadra non si è allenata ed i risultati si sono visti in campo con giocatori che hanno avuto un’autonomia fisica limitata. Già domenica quasi sul finire del primo tempo la benzina nelle gambe era finita, così come qualche chilo di troppo in alcuni giocatori ha rischiato di incidere. Questi sono rischi già conosciuti perché molti di questi giocatori erano fermi già da qualche anno e sono stati richiamati ad indossare le scarpette proprio per salvare l’Enna dal rischio di scomparire che, a questo punto salvo clamorose novità, non si dovrebbe correre. Resta però il fatto che alcuni giovani ennesi hanno disertato la chiamata della società anche domenica scorsa e c’è da aspettarsi che l’ennesimo appello lanciato al termine della sconfitta di domenica scorsa, cada nuovamente nel vuoto. Oggi intanto la squadra si ritroverà al “Gaeta” alle 15 per iniziare a preparare la trasferta di Misterbianco contro l’ex gialloverde Nicola Cosimano che già all’andata colpì.