Patto di stabilità, Imu e decreto “Salva Italia“ punti critici del Comune di Enna

Enna – Patto di stabilità, Imu e decreto “Salva Italia” sono i “punti critici delle amministrazione comunali di tutta Italia, perché sono elementi che bloccano le attività imprenditoriali dei comuni. “Intanto i tagli effettuati da Regione e Stato rende difficile la elaborazione del bilancio di previsione di quest’anno – dichiara l’Assessore al bilancio del Comune di Enna, Vittorio Di Ganci – Infatti, abbiamo difficoltà notevoli e probabilmente solo alla fine di aprile possiamo elaborare il bilancio di previsione. Per ora si lavora con i dodicesimi degli stanziamenti che era stati assegnati nel 2011”. L’Assessore contesta il patto di stabilità che blocca le attività dei comuni, blocca il pagamento alle imprese. “Il nostro comune ha bloccati 500 mila euro che dovevano servire per il miglioramento delle strade cittadine ed extraurbane, la cura del verde, interventi al cimitero dando un contributo concreto alle attività produttive”. Per quanto riguarda il decreto “Salva Italia” il comune di Enna da un’indagine, effettuata qualche settimana fa, consegnerà allo Stato qualcosa come 3 milioni e mezzo di euro. “Si tratta di somme – conclude l’assessore – che arriveranno dall’Imu, che avrà un impatto decisamente negativo sulle attività produttive. Intanto è prevista un’aliquota dello 0,76 per la seconda casa; lo 0,40 per la prima casa, mentre grazie all’impegno dell’intera giunta e del consiglio comunale l’aliquota per l’agricoltura non supererà lo 0,1. Tutto questo comporterà un carico per i cittadini di tre milioni e mezzo di euro, che saranno trasferiti nelle casse dello Stato”.