Enna. A fine marzo la riapertura della SS 121 (bivio Kamut – Villarosa)

Enna. Sarà probabilmente aperta al traffico, entro la fine di marzo, condizioni atmosferiche permettendo, il tratto di strada della statale 121 che dal bivio Kamut porta verso Villarosa, attualmente chiuso con paratie di cemento in quanto si temono cadute di massi dalla parete rocciosa sovrastante. E’ stata questa la sintesi, venuta fuori dalla riunione, che si è svolta nella sala della giunta provinciale, su precisa richiesta della quarta commissione consiliare della Provincia, presieduta da Franco Costanza. Alla riunione hanno partecipato il vice presidente ed assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Antonio Alvano, che su delega del presidente Monaco, ha presieduto la riunione, l’ingegnere Piratino per conto dell’Anas Regionale, l’ingegnere Egidio Marchese, capo del Genio Civile, il sindaco di Villarosa, Gabriele Zaffora, Silvio Gangitano, geologo della Protezione Civile, l’ingegnere Giuseppe Colajanni della Protezione Civile provinciale, l’ingegnere Salvatore Ragonese del settore viabilità Provinciale, diversi consiglieri provinciali, componenti della quarta commissione, rappresentanti sindacali. Ad aprire i lavori, l’ingegnere Alvano, che ha fatto la cronistoria della vicenda statale 121, a cui ha fatto seguito un intervento di Franco Costanza, il quale ha ripercorso tutta la vicenda e la richiesta da parte della commissione consiliare per avere un tavolo tecnico dopo poter discutere in termini concreti sulla possibilità di aprire la strada, anche se in maniera parziale per cercare di alleggerite i disagi delle famiglie e delle aziende agricole che si trovano nella zona ed anche dei cittadini di Villarosa, costretti a fare lunghi e pericolosi giri per raggiungere Enna. Franco Costanza ha spinto i presenti a cercare una soluzione percorribile e sulla stessa lunghezza d’onda si è mossa il sindaco di Villarosa, Gabriele Zaffora, il quale ha evidenziato di avere vissuto mesi difficili, sopportare le critiche, il malumore, il disagio della gente per questo isolamento che ha condizionato anche le attività produttive, che ha provocato disagio sociale, quindi ha cercato di chiarire i malintesi che si erano registrati con il Genio Civile. L’ingegnere Marchese ha relazionato sui lavori che si stanno eseguendo la con distensione di due rete metalliche chiodate che andranno a coprire la parete rocciosa, sottolineando che in questa vicenda il genio Civile non c’entra perché non è competenza del suo ufficio, eppure si sono trovati i soldi per realizzare la rete metallica di contenimento della parete, lavori che sono in fase di ultimazione. L’ingegnere Piratino, manifestando le difficoltà che si sono avute a causa del maltempo, ha escluso l’apertura parziale della strada, ma in compenso si è impegnato ad accelerare i lavori nella elaborazione delle casseforti e gabbie metalliche, che andranno sostanzialmente a bloccare eventuale cadute di massi. Se non ci saranno condizionamenti di carattere meteorologiche alla fine del mese la strada sarà aperta immancabilmente. Subito dopo la riunione l’ingegnere Alvano assieme agli ingeneri Piratino, Marchese, Franco Costanzo e il sindaco Zaffora sono andati dal prefetto, Clara Minerva, per relazionare sugli esiti della riunione e sugli impegni dell’Anas.