Improvvisamente si parla di Pasquasia come sede di una discarica regionale dell’amianto. A parlarne è stato ieri mattina a “Radio Uno” Antonino Cuspilici, un funzionario dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, responsabile dell’ufficio Speciale delle aree a rischio ambientale in Sicilia.
“È in atto la progettazione di una discarica nel sito di Pasquasia, che riceverà amianto proveniente da tutta la Sicilia” e poi contattato, il funzionario ha spiegato che del progetto si stanno occupando dei suoi colleghi del dipartimento dell’Energia, dell’acqua e dei rifiuti. La notizia ha avuto un effetto devastante, l’avvocato Salvatore Bevilacqua, ex presidente del consiglio provinciale, ha postato su “facebook” le sue amare riflessioni. “Da mesi ci è stato annunciato che Pasquasia stava per riaprire, solo che avevano dimenticato di dirci che riapriva per ricevere l’amianto – ha commentato, duramente -. Complimenti a tutti! Ai sindaci, alla provincia, ai consiglieri provinciali, ai deputati nazionali e regionali che tanto si sono spesi per Pasquasia. Se il risultato del loro impegno è questo, bisogna fermarli. Noi invece, non possiamo stare fermi”. Il consigliere provinciale, presidente della commissione regionale Urps sulle miniere dismesse, Giuseppe Regalbuto, che su Pasquasia da anni si spende in prima parsone, è categorico nel dire che non è vero niente: “Di questa discarica non sappiamo niente, ma è chiaro che lo impediremo con forza – afferma Giuseppe Regalbuto – perché noi siamo per riaprire la miniera alle attività estrattive non per le fantasie del presidente della Regione, Raffaele Lombardo o altri. Stiamo spendendo 20 milioni di euro per bonificare la miniera, non ha alcun senso metterci nuovi rifiuti. L’unica cosa vera, che è stata detta quando si era programmata la bonifica, che l’amianto che si trova attualmente all’interno della miniera potrà essere sistemato in una discarica da realizzare all’interno del territorio della miniera, in un pozzo,che non ha alcuna falda acquifera. Siamo vigili su questo argomento e continueremo la nostra battaglia per evitare ulteriori inquinamenti e per cercare di arrivare alla ripresa produttiva”.
Ascolta la trasmissione di Radio Rai su Pasquasia