Medicina sportiva a due velocità in provincia di Enna

Le visite mediche per la idoneità sportiva dei giovani e meno giovani, in provincia di Enna, continuano ad avere delle difficoltà, visto che il problema è stato risolto soltanto a metà e non certo nei migliori dei modi. Nella sostanza il problema della visita cardiologia è stata risolta presso l’ospedale di Nicosia, dopo l’inserimento nell’organico di un cardiologo, tanto è vero che già sono state effettuate circa una cinquantina di visite cardiologiche, necessarie, al centro di medici sportiva di Enna, diretto dal dottor Angelo Sberna, per emettere i certificati di idoneità sportive, necessari perché un atleta, giovane o meno giovane, possa disputare delle fasi agonistiche. Il problema è che, se a Nicosia è stato risolto per le società sportive che operano nella zona nord della provincia, per quanto riguarda le società sportive del capoluogo e quelle della zona sud della provincia la situazione si complica perché il centro di medicina dello sport non ha un cardiologo e il reparto di cardiologia dell’ospedale Umberto I, diretto dal dottor Lello Vasco, pare che non sia propenso ad effettuare queste visite in quanto è oberato di lavoro e di cardiologi ce ne sono pochi. Una situazione non certo ideale ma bisogna tenere conto che le visite di idoneità all’attività agonistica sono molto importanti, non solo perché riguardano per la maggior parte giovani e giovanissimi, ma rappresentano sicuramente un’attività di prevenzione, che è l’obiettivo primario della sanità.
La responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria di Enna, la dottoressa Giovanna Volo, direttrice sanitaria dell’azienda, dovrebbe valutare con attenzione questa situazione e, di conseguenza, fare in modo che anche all’ospedale di Enna operi un cardiologo per la visite mediche sportive. “Non si può pretendere che i tesserati delle società sportive del capoluogo e della zona sud della provincia debbano recarsi a Nicosia per completare il ciclo delle visite per avere l’idoneità sportiva – ha dichiarato Salvo Marano, presidente provinciale della Federcalcio, la federazione che ha un maggior numero di tesserati in provincia – sarebbe opportuno che l’Azienda sanitaria faccia in modo di avere un cardiologo ad Enna in modo da sveltire le procedure e consentire più visite mediche”.

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redazione-vivienna