Rifiuti Enna: L’incompetenza dei Sindaci dei Commissari e delle varie Commissioni

Enna. Rimane sempre precaria la situazione dei rifiuti in provincia di Enna, dove i lavoratori lamentano il mancato pagamento da parte di alcuni comuni come Barrafranca e Leonforte degli stipendi di gennaio, ma anche la mancanza totale di un piano industriale che riguarda tutta la provincia e che potrebbe dare un certo ordine oltre a migliorare di molto la raccolta differenziata, che, allo stato attuale, continua ad essere un optional per molti comuni, capoluogo compreso, nonostante sia stato detto a chiare lettere, che la raccolta differenziata rappresenta un utile per l’ambiente ed anche per gli utenti che ne potrebbero usufruire dei risvolti economici, nel senso che andrebbero a diminuire le entità delle bollette. Per quanto riguarda il pagamento degli arretrati si stanno muovendo i rappresentanti sindacali, i quali hanno chiesto ai sindaci ed al commissario straordinario di accelerare il pagamento delle spettanze arretrate visto che i lavoratori si trovano in grande difficoltà. Per quanto riguarda la elaborazione di un piano industriale continua ad essere una difficoltà enorme, nonostante sia stato richiesto dai sindaci dei venti comuni dell’ennese, nonostante sia state nominate diverse commissioni di liquidazione con la conseguenza di non sapere quale è effettivamente il costo del servizio di raccolta dei rifiuti per tutta la provincia, quale è il costo del servizio per ogni singolo comune, quali sono le maggiorazioni nel caso in cui inizi la raccolta differenziata. Sono tutte domande importanti che aspettano da anni una risposta concreta. I sindaci hanno risolto i loro problemi, puntando soltanto alle anticipazioni e nella speranza che gli utenti paghino le bollette che vengono inviate, non ponendosi domandi per il futuro di questo servizio, ma d’altra parte neanche la Regione si pone il problema dei rifiuti ed avanza con impegni saltuari e provvisori.
“Siamo preoccupati – dicono i rappresentanti sindacali – perché non si vede uno spiraglio nella questione rifiuti, da anni continuiamo ad andare avanti in maniera provvisoria e quasi irrazionale. Si parla tanto di diminuire l’abbancamento dei rifiuti nella discarica di Cozzo Vuturo, utilizzando la frantumazione di parte dei rifiuti prima dell’arrivo in discarico, di selezionare la parte umida da inviare all’impianto di compostaggio che si trova nella zona industriale di Dittaino, ad utilizzare l’impianto di selezione di rifiuti che si trova a Gagliano, ma di tutto non si fa niente e i lavori continuano a vivere un vita ed un futuro precari”.