Gagliano. Incompatibilità parentale in Giunta

Gagliano. Dopo le polemiche scaturite dalle nuove disposizioni di legge che impongono a comuni e province le pari opportunità di genere in giunta e l’incompatibilità parentale tra consiglieri e assessori, una circolare chiarisce i dubbi e pone fine a dibattiti e controversie in merito alla decorrenza della legge, finora ritenuta poco chiara da alcuni organi comunali siciliani.
Per effetto della legge regionale 6/2011 dell’assessorato delle Autonomie locali e della funzione pubblica, avente in oggetto le modifiche di norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi provinciali e comunali, a Gagliano, un paio di mesi fa, si è verificato l’avvicendamento di assessori e consiglieri. Agli assessori dimissionari Giuseppe Mascaro e Antonello Laferrera sono così subentrate Grazia Grippaldi e Marinella Compagnone, mentre alla consigliera Maria Scialfa (figlia dell’assessore ai Lavori pubblici in carica) è subentrata la consigliera Caterina Ferrigno. Da più parti ci si è domandato se le surroghe dovessero avvenire a nuove elezioni, o con effetto immediato, non essendo specificata nel testo di legge la decorrenza del testo normativo. Una circolare del 12 marzo scorso libera ora il campo da ogni dubbio: “Il testo normativo della legge regionale n.6/2011 produce i suoi effetti dall’1 gennaio 2012 – si legge all’articolo 13 – La produzione degli effetti a decorrere dal primo gennaio 2012 comporta che gli enti locali territoriali devono adeguarsi al dettato normativo della legge regionale n.6/2011 già dal primo gennaio 2012”. I sindaci e i presidenti delle province dovranno vigilare sull’accertamento e contestare tempestivamente le nuove cause di incompatibilità. Qualora non adempissero a tale dovere, ne deriverebbe il commissariamento del sindaco o del presidente di provincia. Nel testo si precisa inoltre che non sussiste incompatibilità tra sindaco e consiglieri, perché entrambi eletti dal popolo, mentre un assessore risulterebbe incompatibile se legato da parentela con sindaco o consiglieri.
Alla luce di tutto ciò, il sindaco Salvatore Prinzi commenta: “Il nostro comune si è messo in regola con la legge. A scanso di equivoci la circolare ha chiarito espressamente la decorrenza del testo normativo. Per me era però già molto chiara. Ci siamo infatti immediatamente adeguati. Ho fatto una cosa prevista dalla legge e la circolare mi dà ragione. Questa la risposta a chi finora mi ha attaccato”.
Valentina La Ferrera