Enna: Manca l’energia elettrica al cimitero, protesta un cittadino

Protesta di un cittadino ennese sulla mancanza di energia elettrica in alcuni loculi del cimitero di Enna. Una dura nota in cui si esprime un forte disappunto per una problematica a lungo irrisolta.
“In data 29 gennaio 2007 con nota indirizzata al Sindaco del Comune di Enna, – scrive l’ennese F. B. – mi sono impegnato a corrispondere, con decorrenza anno 2006, l’importo annualmente determinato quale canone per la illuminazione votiva dei loculi cimiteriali nei quali riposano i miei defunti genitori e, pertanto, ho regolarmente provveduto ai relativi pagamenti”. Fin qui tutto normale, se non fosse altro che “da un pò di tempo, parecchi mesi in verità, in una parte della struttura in cui detti loculi sono ubicati, vi è interruzione di corrente elettrica e, conseguentemente, la mancata accensione delle lampade votive per un buon numero di nicchie (un centinaio circa)”. Il disagio viene fatto presente l’1 novembre 2011 “per le vie brevi a chi di competenza e, poco tempo dopo, mi è stato comunicato che il problema era stato risolto”. Non è però così perché “ho constatato con amarezza che l’inconveniente continuava e i loculi dei miei genitori e di altri cento erano ancora al buio. Successivamente, sempre a chi di competenza, ho fatto presente quanto riscontrato e mi è stato risposto che probabilmente c’era stato un malinteso circa il posto da controllare, ma che, comunque, si sarebbe dato immediato incarico al dipendente funzionario responsabile per provvedere in merito”.
Il disservizio continua ancora oggi, nota F. B. che dice: “Tralasciando quanto si potrebbe dire su altri aspetti di degrado in cui versa il nostro cimitero, faccio presente, per quel che può valere, che sospenderò il pagamento del canone per il (non) servizio di illuminazione fino a quando non si sarà provveduto a ripristinare la normalità ed esorto chi esercita pubbliche funzioni ad essere sempre più responsabile e sincero con i cittadini”. Chiamato in causa l’assessore con delega al cimitero, Luigi Savarese, ha spiegato: “Si tratta di un problema che si trascina da anni, il sistema è vecchio e ne necessita uno nuovo. Per le ristrettezze economiche non possiamo provvedere in maniera celere, per cui attraverso il ricavato di una parte del canone d’illuminazione stiamo procedendo al rinnovo del sistema a piccole aree, serve un po’ di pazienza”.