Assoconsumatori Enna sulla sperequazione pensionistica

Enna. Assoconsumatori, come sempre impegnata in difesa dei diritti dei cittadini – tramite il coordinatore provinciale Pippo Bruno – ha posto la sua attenzione sulla legge 214/2011 che oltre a creare discriminazione tra i lavoratori autonomi e pubblici crea disuguaglianza tra le lavoratrici ed i lavoratori per quanto riguarda la possibilità di andare in pensione. Nell’analisi del Decreto legge 6.12.2011 n. 201 e della legge di conversione n.214 del 22.12.2011 particolare attenzione è stata posta dall’ingiusto trattamento dei lavoratori della scuola che avrebbero maturato i requisiti per andare in pensione raggiungendo la quota 96 (60 +36 o 61+35)tra età anagrafica ed attività lavorativa, entro la data del 31.8.2012. Da considerare che per il personale docente giuridicamente l’anno di servizio inizia il 1° settembre e termina il 31 agosto, pertanto il limite posto del 31.12.2011 per accedere al pensionamento col sistema retributivo diventa sperequativo. Assoconsumatori coadiuvata dai propri legali ha sollecitato, quanti si sono rivolti all’associazione, a presentare istanza di pensionamento con ipotesi di ricorso al giudice del lavoro per avere riconosciuto il diritto al pensionamento che la normativa citata ha di botto traslato di sei anni, senza tenere conto di nessuna gradualità solo per far cassa sulle spalle dei lavoratori.