Minacce di morte al vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, esprime “piena e convinta soliderieta’” al vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi, per le minacce di morte che gli sono state rivolte. “Sono sicuro – continua Lombardo – che gli organi competenti faranno piena luce sugli atti intimidatori posti in essere nei confronti di monsignor Pennisi, palesemente volti a contrastarne l’importante azione pastorale avviata all’insegna della fratellanza e della legalità”.

Al prelato tramite un social network Facebook. Minacce di morte. “Morirai come Gesù Cristo”. Nei giorni scorsi una lettera minatoria gli era stata recapitata direttamente presso la Curia. Non è la prima volta che il vescovo subisce delle intimidazioni. La missiva è stata spedita dalla provincia di Caltanissetta. E ieri, in occasione della processione del Venerdì Santo, a Gela, il prelato è stato affiancato da agenti di polizia. Una scorta vera e propria. Sia poliziotti in borghese che in divisa. Il vescovo Pennisi sarebbe dovuto morire durante la Settimana Santa, così come Gesù Cristo. E’ quanto scritto nel messaggio. Le indagini sarebbero già a buon punto per l’individuazione dell’autore delle minacce. Non è la prima volta che il vescovo subisce delle intimidazioni. Era già accaduto nel febbraio del 2008. In quell’occasione monsignor Pennisi ricevette un volantino con frasi ingiuriose e minacciose. Due mesi prima, lo stesso prelato aveva negato i funerali religiosi al boss di Cosa Nostra, Daniele Emmanuello, rimasto ucciso la mattina del 3 dicembre durante un blitz della Polizia a Villapriolo. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Enna in quella circostanza decise di assegnargli la tutela per un lungo periodo e di mettere sotto controllo la sede della curia vescovile di Piazza Armerina.“Sinceramente avrei preferito il silenzio nel giorno in cui si celebra la passione e morte di Gesù Cristo – dice l’eurodeputato del Pd ed ex sindaco di Gela, Rosario Crocetta–. Avrei preferito una presa di coscienza, la consapevolezza che la violenza condanna chi la esercita. La mia solidarietà piena e totale a Sua Eccellenza monsignor Pennisi, vescovo di legalità. Spero nella condivisione degli onesti, con quanti hanno sete e amore di giustizia”.

Esprimo la mia solidarietà e il mio pieno sostegno a mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, per le vili intimidazioni subìte. Da anni mons. Pennisi svolge nel territorio un lavoro educativo e pastorale per promuovere la solidarietà sociale, la legalità e lo sviluppo della comunità. Un lavoro che probabilmente dà fastidio, perché rappresenta un antidoto culturale prezioso agli interessi delle consorterie criminali. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.