Ultima partita casalinga della stagione per l’Enna Calcio che oggi pomeriggio al “Gaeta” ospiterà il Taormina. La decisione di giocare oggi è stata presa dalla Lega per rispettare la data già prevista per l’ultima giornata di campionato e dopo che c’era stato uno slittamento del campionato a seguito della morte del calciatore Morosini.
Per l’Enna la fine del calvario è quasi giunta, restano solo due partite alla fine di una sofferenza durata una stagione. A dividere gli ennesi dalla fine del tormento sono centottanta minuti, quelli contro Taormina e Trecastagni.
La recente sconfitta patita a Comiso per 8-2 è ancora ben impressa nella mente dei giocatori i quali hanno subito ancora una volta un pesante passivo e per di più contro un avversario che, sulla carta, lottava per lo stesso obiettivo dell’Enna. È evidente, però, che quest’anno la squadra gialloverde è nettamente inferiore a qualsiasi avversario e ne sono una testimonianza diretta tutte le sconfitte registrate, alcune anche mortificanti perchè dalle proporzioni elevate, quasi vicine alla doppia cifra.
Ed anche oggi per l’Enna non sarà per nulla semplice perchè al “Gaeta” – con calcio d’inizio alle ore 16 – arriverà il Taormina, formazione virtualmente salva grazie ai 40 punti che la mantengono sicura a metà classifica, ma per nulla decisa a fare una gita turistica nel campoluogo ennese dove in tanti hanno brindato con calici innalzati.
In tanti si chiedono in che modo l’Enna si concederà dal proprio campo, ma anche se sarà un arrivederci o un addio perchè sul futuro vi sono ben poche certezze. Le uniche riguardano la retrocessione in Promozione, campionato in cui non si sa ancora se l’Enna ne prenderà parte perchè nonostante le rassicurazione di qualche uomo vicino alla società, di ufficiale non c’è assolutamente nulla.
Per la partita di oggi, che naturalmente si giocherà ancora a porte chiuse (un altro dato negativo della stagione), c’è il rischio che così come a Comiso, anche contro il Taormina l’Enna si presenti con gli uomini contati o, peggio ancora, in inferiorità numerica tenuto conto della squalifica di David Altabella e dal fatto che essendo a metà settimana alcuni sono impegnati nel lavoro.