Inaugurazione al monastero Basiliano di Fragalà a Frazzanò

Nel comune di Frazzanò (Me), all’interno del convento Basiliano di Fragalà, sarà inaugurata un’opera d’Arte realizzata dal Maestro Dimitri Salonia e dall’artista Lidia Monachino della Scuola Coloristica Siciliana, domani, sabato 5 maggio alle 10,30.
L’enorme dipinto riprende un importante avvenimento storico: la battaglia di Ruggero I D’Altavilla per la liberazione della Sicilia dal dominio arabo. Nel contempo, descrive le rovine dello stesso monastero Basiliano nell’epoca in cui si è svolta la battaglia, il paesaggio campestre di alti faggi e la rappresentazione dei santi che hanno vissuto la loro esperienza mistica in questa realtà. Un quadro dall’alto valore storico e religioso che riesce a conquistare il pubblico per la forza dell’espressività e l’effetto di ‘movimento’ dei personaggi. Ma il valore più importante che ha l’opera è quello di realizzare un connubio tra arte Basiliana e Scuola Coloristica, un unione che ha una comune radice nella storia dell’arte Siciliana. Due stili diversi ma simili nel testimoniare la storia della Trinacria attraverso i colori e gli stili pittorici siciliani.
Alla presentazione del quadro parteciperanno il sindaco di Frazzanò, Antonino Carcione, che ha voluto la realizzazione del dipinto, i due autori dell’opera, il Maestro Dimitri Salonia e l’artista Lidia Monachino, il soprintendente delle belle Arti di Messina, Salvatore Scuto e numerosi sindaci del comprensorio nebroideo.
Inoltre, il Maestro Dimitri Salonia con l’esperto d’Arte, Roberto Pintaldi e Lidia Monachino presenteranno durante l’inaugurazione un progetto che sta portando avanti la Fondazione Salonia insieme al Consorzio Itinerari Basiliani, per proporre altri percorsi artistico culturali negli altri monasteri Basiliani della Sicilia. Sono oltre una ventina difatti, i siti Basiliani nella Regione, testimonianze importanti di un periodo storico e di un ambiente culturale in cui il messaggio cristiano si identificava nelle opere ecclesiali e nell’arte liturgica presenti nei nostri territori. Purtroppo, questi monasteri sono poco conosciuti dai siciliani e spesso, sono addirittura in stato d’abbandono. Il progetto tenterà di far conoscere alla maggior parte dei siciliani e ai visitatori le testimonianze religiose, artistiche, letterarie e storiche dell’arte Basiliana, delineando itinerari turistici e artistici e trovando anche punti di vista nuovi che diventino nuova linfa vitale nel dibattito culturale.
Molteplici le idee che si intendono portare a termine: la realizzazione di opere d’arte della Scuola Coloristica Siciliana nei monasteri Basiliani, gite culturali, la promozione di eventi e mostre, la produzione di cortometraggi sulle tradizioni popolari, la pubblicazione di Guide turistiche, l’esposizione di quadri, riproduzioni, litografie, pupi siciliani, armature storiche, carretti siciliani e libri sui cantastorie. Saranno poi realizzate sagre di prodotti tipici siciliani e corsi di pittura e di storia dell’Arte Basiliana e della Sicilia. Si tenterà così di comprendere i processi che hanno portato alla Sicilia di oggi, attraverso percorsi artistici determinati, mostrando l’intima connessione tra la dimensione culturale e quella dell’agire sociale.

Gli artisti
Dimitri Salonia nasce nel 1941 a Pace del Mela, in provincia di Messina, si forma come allievo del nonno Michele Amoroso, uno dei più importanti artisti della fine dell’Ottocento. Il Maestro Salonia carpisce i segreti di bottega del nonno, personalizza però la sua pittura con l’astrazione. L’uso esclusivo del colore prevalgono nelle sue opere. Vanta la sua partecipazione selezionata alla Seconda Rassegna Internazionale di Monaco di Baviera, organizzata dalla C.E.A. (Comunità Europea Artisti) ed è presente con le sue opere anche nei Musei d’oltr’Alpe. Il Maestro Dimitri Salonia è molto conosciuto in Germania, avendo tenuto mostre personali, tra l’altro, in una sala del ministero delle Finanze di Amburgo e a Kiel a confine con la Danimarca. Ha partecipato inoltre, alle più importanti rassegne internazionali di Arte Contemporanea, tra cui Arte Padova, Reggio Emilia, Piacenza e Parma. L’artista ritiene che la sua opera più importante sia la Sacra sindone dipinta per la chiesa di San Filippo a Messina che viene portata in processione ogni venerdì Santo. Hanno scritto di lui importanti testate nazionali come Libero e Arte Mondatori.

Lidia Monachino. Nata a Sant’Agata di Militello, coltiva sin da bambina il suo naturale istinto per il bello, alimentato dalla naturale bellezza dei luoghi. La sua ispirazione fu sconvolta dallo scontro-incontro artistico con Dimitri Salonia. In seguito la frequentazione con gli artisti della “Scuola Coloristica Siciliana” alimentò e stimolò sempre di più la sua naturale ispirazione artistica con la conquista di mezzi tecnici espressivi sempre più consapevoli; il colore è sopratutto le trasparenze, ma anche l’ambiguità del disegno e delle forme per una naturale esigenza di favola. Per lei quadro non è mai finito, come l’universo che è in continua espansione e che crea nuovi universi e nuove stelle, un eterno divenire. Hanno scritto di lei importanti testate nazionali come Libero e Arte Mondatori, ha realizzato notevoli mostre di carattere regionale, nazionale e internazionale ottenendo sempre grandi successi.