Ieri Malfitano ha compiuto un primo atto: ha chiesto ed ottenuto un incontro con la Commissione ministeriale sulla riforma della geografia giudiziaria, per avere notizie e discutere del destino del tribunale cittadino. Nei prossimi giorni è previsto il passaggio di consegne tra l’uscente Catania ed il neo sindaco Malfitano. Adesso per il farmacista impegnato nel sociale si apre la vera sfida. Prima fra tutte quella di riuscire a governare senza avere la maggioranza in consiglio comunale. Pur avendo ottenuto 4711 voti di preferenza, la coalizione di malfitano non ha raggiunto il 40% dei voti, necessario per ottenere il premio di maggioranza, attestandosi sul 35, 90%. I consiglieri attribuiti sono quindi 8, altri 8 vanno alla coalizione che sosteneva Antonio Casale che ha ottenuto il 37,02% dei voti e 4 consiglieri vanno invece alla coalizione dell’ex sindaco Antonello catara che si è attestata su un 25,31%. Una attribuzione dei seggi che vede tanti esclusi “eccellenti” dagli scranni consiliari.
Per la maggioranza di malfitano eletti sono per la lista Malfitano: Nino Mancuso Fuoco che con 356 preferenze è stato il candidato in assoluto più votato di questa tornata, Enza Tomasi, Graziella Trovato, e Salvatore Pidone; per la lista Ud, Carmelo Amoruso e Antonino Mancuso; per la lista Grande Sud e movimento civico Andrea farinella e Mario Di Pasquale. All’opposizione per la coalizione Casale sostentuto dal Pdl eletti sono: per la lista Casale, Fabrizio Bruno, Maria Di Costa, Antonino Fiscella; per la lista espressa dal Pdl, Filippo Giacobbe, Giuseppe Mario Castello e Francesco la Giglia; per la lista Nicosia autonoma del Mpa solo Lorenzo Giulio. Sempre all’opposizione con soli 4 consiglieri si attesta la coalizione del centrosinistra di Catania eletti nella lista Pd Domenico Bonfiglio e Salvatore Vega, per la lista Primavera democratica e Idv Luigi Bonelli e Melo Lizzo. Nessun eletto per i socialisti che non hanno raggiunto i 400 voti minimi per ottenere un consigliere. In consiglio quindi, in minoranza siederanno Lizzo che è stato assessore al Bilancio e Bonelli, ex presidente del consiglio, rieletto Salvatore Vega e new entry per il Pd Bonfiglio. Rieletti nelc centrodestra anche Giacobbe e Bruno che nella legislatura appena conclusa era stato eletto nella lista Mpa, con l’ingresso di La Giglia, maria di Costa e Nino Fiscella, mentre è un ritorno quello di Lorenzo Giulio, che è stato presidente del consiglio durante l’amministrazione Castrogiovanni.
Tutti volti nuovi, tranne Andrea Farinella, per la maggioranza che piazza in consiglio Pidone ex assessore con Castrogiovanni e politico di lungo corso che è stato anche sindaco. Tra i grandi esclusi del centrosinistra Nabor Potenza e Salvatore Catania che sono assessori uscenti, Carmelo Onesta che lascia il consiglio comunale dopo 5 anni, e Ignazio Ugliarolo storico esponente socialista che è stato consigliere comunale da decenni ed ha rivestito anche cariche provinciali.
Giulia Martorana