Parte a Troina la prevenzione randagi

Troina. Sta per volgere a termine il progetto lanciato dall’Assessore allo sviluppo rurale del comune di Troina, e coordinato dall’ufficio agricoltura, avente per oggetto il “Piano operativo comunale di pronta reperibilità per la gestione delle emergenze sulla lotta al randagismo”, partito qualche mese fa, al fine di contenere il randagismo dei cani in alcuni quartieri del paese.
L’Amministrazione, riconoscendo come importante la lotta al randagismo, ha attivato con risorse comunali un intervento straordinario per la protezione, la sterilizzazione ed il controllo della popolazione canina, finalizzato alla diminuzione dell’afflusso di cani abbandonati o alla formazione di questi in colonie.
Al fine di portare avanti tale iniziativa, il comune ha siglato una convenzione con un veterinario libero professionista. La convenzione prevede la cattura del cane randagio, segnalato solitamente dai cittadini del quartiere o dai vigili urbani, l’identificazione del soggetto attraverso l’impianto del microchip, visita clinica preparatoria, anestesia generale, intervento di sterilizzazione ed, infine, visite di controllo, degenza ed applicazione, quale segno di riconoscimento, di una medaglietta numerata al collare. A distanza di qualche settimana, reimmissione del cane sul territorio.
Con questa operazione sono stati già identificati e sterilizzati una decina di soggetti d’ambo i sessi, provenienti per la maggior parte dal quartiere San Michele, una delle aree di espansione del paese.
Tale operazione è già stata collaudata da anni in altre cittadine, soprattutto nel nord Italia, presentando una serie di vantaggi quali l’eliminazione dell’aggressività dei soggetti sterilizzati, un controllo più accurato della popolazione canina per l’assenza di riproduttori, la reimmissione nel proprio habitat dello stesso randagio, al fine di evitare l’ingresso nel quartiere di eventuali altri randagi. “La legge 281/1991 e sue modifiche, a cui è stato fatto riferimento per attuare il progetto – dice l’assessore – è stata varata per prevenire il randagismo, disciplinare la tutela degli animali, condannare gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, favorendo in ultima analisi una corretta convivenza tra uomo ed animali, oltre a tutelare la salute pubblica e l’ambiente”.

Sandra La Fico