Calascibetta, la San Sebastiano chiede rinforzi

Calascibetta. “Se la società giallonera non dovesse trovare ulteriore collaborazione anche economica da parte di sportivi xibetani, la squadra, impegnata nel campionato di Promozione, potrebbe lasciare Calascibetta per andare a giocare altrove”. A dichiararlo sono stati il presidente Giuseppe Buscemi e il vice Tony Napoli, coloro che, in questi ultimi anni, hanno messo mano a portafoglio. “Chiediamo che qualcuno entri a far parte dello staff tecnico. È diventato faticoso non solo sborsare qualche soldo ma anche riuscire a conciliare gli impegni professionali con quelli che sono gli allenamenti, le gare casalinghe e le trasferte, sia della prima squadra sia del settore giovanile”. Buscemi e Napoli non sarebbero propensi a mollare la squadra, ma la loro intenzione sarebbe quella di cercare dei rinforzi, altre persone in grado di dare un valido contributo. “Non vogliamo gettare la spugna –dicono- ma senza un aiuto potremmo prendere la decisione di portare la squadra a giocare a Enna o in altri posti, dove troveremmo un sostegno anche economico”. Una decisione che avrebbe del clamoroso. E sulla questione che ha riguardato il fuggi-fuggi dei giocatori xibetani, il vice presidente Tony Napoli, spiega: “Siamo pronti a parlare con chi vuole ritornare a giocare. I problemi vanno affrontati e risolti”. Non sappiamo, però, se elementi come Ciuro, Castagna, Bellomo e Lo Vetri saranno disponibili a vestire nuovamente la casacca giallo-nera. Di certo c’è che, sentite le parole di Tony Napoli, la società sembra voler fare il passo della riconciliazione con alcuni elementi di Calascibetta. Riguardo invece i giocatori che hanno disputato il campionato appena conclusosi, la società sarebbe intenzionata a riconfermarli. Da Calascibetta non si muoverà il tecnico ennese Salvatore Rizzo. Così come continueranno a seguire la squadra, nelle vesti di dirigenti, gli ennesi Giuseppe Fina e Concetto Riccobene. Ma il problema maggiore di una società che ha avuto sempre i conti in regola rimane adesso il fattore economico. “Lo scorso anno- ha spiegato un dirigente- per disputare il campionato di Promozione ci sono voluti, comprese le iscrizioni della prima squadra e degli juniores, dai 50 ai 60 mila euro”. Cifre certamente lontane rispetto quanto ha sborsato il presidente della Leonfortese per vincere il campionato ma pur sempre sostanziose. E se si considera che per la stagione 2011-2012 l’amministrazione comunale ha dato un contributo di 15 mila euro, si capisce allora che diventa oneroso per gli attuali dirigenti affrontare i futuri impegni calcistici.

Francesco Librizzi