Enna. Sedute di consiglio “calde” ma inutili nella sostanza con sprechi di soldi visto che una riunione di consiglio costa qualcosa come sei-sette mila euro. I costi della politica continuano ad essere pesanti e senza produttività. Nel consiglio di lunedì durante la fase ispettiva si è parlato di viabilità provinciale ridotta all’osso e proteste del PdL, Giuseppe Regalbuto protestava per la situazione della provinciale 7B Assoro-Dittaino perché sta mettendo in ginocchio diecine di aziende agricole, compreso un caseificio tra i più attivi della Sicilia, il mancato collegamento con l’autostrada, insomma tanti disagi, quattrocento firma di protesta sono state consegnate alla segreteria; l’altro consigliere Francesco Spedale, che sembra avere un fatto personale con l‘assessore Alvano, ha protestato con l‘amministrazione provinciale ed in particolare con l’assessore ai lavori pubblici, Antonio Alvano perchè l’Agira-Nicosia continua ad essere una strada dai lavori infiniti, 50 mila euro prima e 20 mila euro spesi non hanno apportato alcun miglioramento e la strada provinciale 39 di Erbavusa è ancora peggio, continua ad essere una trappola, pericolosa sicuramente per gli automobilisti. L’assessore Alvano ha cercato di dare aggiornamenti sulla situazione di queste strade, addirittura la 7b per Assoro ha tre frane con costi enormi, intorno ai tre milioni. A presiedere il consiglio Alfredo Colianni per l’assenza di Massimo Greco, presente quasi tutta la giunta, mancava il presidente Monaco, impegnato a Roma, per il problema del Liceo Linguistico. C’è stato un momento in cui la sala del consiglio è stata invasa dagli operai della Multiservizi che chiedevano risposte chiare sulla loro situazione, minacciavano l’occupazione, parlavano concitatamente nel corridoio con alcuni consiglieri. Nel momento in cui c’era da affrontare il conto consuntivo i consiglieri del PD abbandonavano l’aula, i rappresentanti del MpA, pur non dichiarandolo, si allontanavano, il rinvio di un’ora non serviva a niente perché dopo un’ora il numero legale non c’era, consiglio rinviato per l’ennesima volta.