Centuripe. Pastore tratto in arresto in flagranza di reato di estorsione

I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Enna unitamente ai colleghi della Compagnia di Nicosia, nella mattinata di ieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato di estorsione aggravata il pregiudicato Gaetano Conti Taguali, di anni 32, pastore, originario di Biancavilla ma domiciliato in contrada Grottafumata di Randazzo, località posta nelle vicinanze di Troina e Centuripe.
In data 15.06.2012 un imprenditore contitolare di una ditta di costruzioni edili che sta eseguendo dei lavori lungo la S.S. 575 che conduce al centro abitato di Troina ha denunciato presso gli uffici del Comando provinciale un tentativo di estorsione ai danni della propria ditta.
Nella circostanza l’imprenditore denunciava che nella notte del 13.06.2012 ignoti erano penetrati all’interno del suo cantiere ed avevano asportato, oltre ad un ingente quantitativo di gasolio ed altri attrezzi da lavoro, anche un camion con cassone e gru ribaltabile.
Dopo tali fatti, sui quali erano state immediatamente avviate le indagini da parte del Comando Stazione Carabinieri di Troina, aveva ricevuto la “visita” di un soggetto sconosciuto che, senza particolari preamboli gli aveva detto che se voleva rientrare in possesso del camion rubatogli e non avere ulteriori “problemi” doveva pagare una certa somma di denaro, altrimenti il camion sarebbe stato fatto sparire e i problemi sarebbero continuati.
L’imprenditore ha finto di acconsentire alla richiesta estorsiva concordando un appuntamento con l’estortore per la consegna della somma richiesta, denunciando però immediatamente dopo, con grande coraggio e senso della legalità, al Comando Provinciale che nel giro di poche ore organizzava un servizio al fine di sorprendere in flagranza di reato lo sconosciuto estortore.
E’ stato pertanto immediatamente predisposto ed attuato un articolato servizio di osservazione e controllo della zona dove doveva avvenire l’incontro. Il rischioso servizio dava il risultato sperato allorquando la vittima, fermatosi nei pressi di una casa diroccata nelle campagne di Centuripe dove era stato fissato l’incontro, veniva raggiunto da uno sconosciuto giunto a bordo di un’autovettura fuoristrada.
Ignaro di essere osservato il soggetto in questione, poi identificato nel Conti Taguali Gaetano, dopo aver ricevuto la busta contenente la somma estorta all’imprenditore, veniva immediatamente bloccato da una delle auto dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che gli impediva la fuga.
Il Conti Taguali cercava inutilmente di sbarazzarsi della busta contenente il denaro gettandola via dal finestrino anteriore lato passeggero. Tale azione veniva però totalmente vista dal personale operante che provvedeva a recuperarla traendo il soggetto immediatamente in arresto per il reato di estorsione aggravata.
Nel frattempo una pattuglia dell’Arma veniva inviata nelle campagne di Paternò dove Gaetano Conti Taguali aveva indicato essere stato nascosto il camion rubato all’imprenditore.
Al termine dell’operazione, che si è totalmente svolta sotto le direttive operative della Procura della Repubblica di Nicosia ed Enna, immediatamente avvisate, si è provveduto a restituire al coraggioso imprenditore l’intera somma di denaro che era stato costretto a pagare ed il suo mezzo di lavoro.
L’arrestato, al termine delle operazioni di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Enna. Sul fatto criminoso procede, allo stato, la Procura della Repubblica di Erna, competente sul territorio del Comune di Centuripe dove risulta essere stata consumata l’estorsione. Le indagini sul fatto proseguono senza sosta.
Il Comando Provinciale dell’Arma di Enna, con la suddetta operazione, ha dato piena conferma al fatto che se gli imprenditori o le persone che subiscono comunque un atto estorsivo hanno il coraggio e la fermezza di denunciare quanto sono costretti a subire, trovano nell’Arma e nelle altre Istituzioni dello Stato preposte, quali la Prefettura e la Procura della Repubblica vicinanza ed una pronta ed efficace risposta.