Al museo di Aidone da sette anni l’ascensore c’è ma manca il collaudo, protestano disabili

Aidone. Una somma di 10 mila euro blocca il funzionamento dell’ascensore del museo archeologico di Aidone. E’ l’importo che la Regione deve alla ditta che ha collocato l’ascensore presso la struttura museale. Per avviarlo mancherebbe solo il collaudo al quale dovrebbe provvedere la ditta che però prima rivendica i soldi. Le lamentele dei turisti, dovute al mancato funzionamento dell’ascensore, al museo archeologico di Aidone, sono ormai risapute. Anche note di disappunto lasciate tra le righe del registro posizionato all’uscita della struttura, che spesso viene firmato dai visitatori. Per molti disabili fisici, come i non deambulanti costretti a muoversi sulla sedia a rotelle, la visita del museo così rimane a metà. Anche numerosissimi anziani, la gran parte delle volte, rinunciano a salire al piano superiore proprio per l’ostacolo rappresentato dalla scala.
L’ascensore è stato installato circa 7 anni fa e la sua realizzazione si è avuta grazie ai fondi Por 2000/2006. Il direttore del Parco archeologico Morgantina – Aidone Enrico Caruso si dice mortificato del disservizio «Avevo la possibilità di pagare la somma dell’ascensore quando, lo scorso anno, ad aprile, ho gestito i 400mila euro per la Dea di Morgantina e tutto è stato rimodernato al museo. Per l’inaugurazione, infatti, l’ascensore poteva essere messo in funzione». Sarebbe direttamente la Regione che avrebbe l’onere del pagamento alla ditta, che aspetterebbe già da un anno, ma le solite pastoie burocratiche finora non hanno consentito il pagamento a scapito dei numerosi turisti. «Da qui a un mese – ha aggiunto il direttore Caruso – la ditta che l’ha fornito deve collaudarlo. Solleciterò affinchè ciò venga effettuato».
Angela Rita Palermo