In particolare, Kreim trovandosi nei locali della cucina della struttura, aveva aggredito verbalmente un’altra ospite, ed un operatore che era intervenuto a tranquillizzarlo. Questi infatti, facendo uscire dalla cucina la donna, aveva sortito una inaspettata quanto violenta reazione del Kreim che, dapprima, chiudeva la porta impedendogli di uscire dalla stanza, quindi gli sferrava un pugno al petto. Ancora, afferrava dapprima il tavolo da cucina scaraventandolo contro il malcapitato, ed infine, afferratolo per un braccio, cercava di colpirlo alle spalle con un coltello da tavola reperito in loco, nel contempo minacciandolo.
I poliziotti armerini immediatamente intervenuti sul posto, rinvenivano il Kreim nel corridoio della struttura, si presentava ancora in evidente stato di agitazione e mostrava una tale aggressività che tutti gli altri ospiti, spaventati, avevano cercato rifugio nelle proprie stanze.
Il Kreim, dopo aver ripetutamente oltraggiato e reiteratamente minacciato di morte anche gli agenti armerini intervenuti, allo scopo di sottrarsi all’arresto, li colpiva ripetutamente, in più parti del corpo con calci e pugni, sputando al loro indirizzo, e cagionando loro lesioni personali. Ammanettato non senza difficoltà, lo stesso continuava a vibrare calci nel tentativo di colpire gli agenti.
Tutti i poliziotti, a motivo della violenza del Kreim, rimanevano feriti nell’intervento, riportando lesioni, giudicate guaribili fino a 10 gg., per traumi e contusioni varie.
Ultimati gli atti di rito, il Kreim veniva associato alla Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. procedente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.