Enna Calcio: “Non cederemo gratis il titolo”

Rischia d’essere davvero nebuloso il futuro dell’Enna Calcio che ancora non conosce il proprio destino. Le ultime notizie non sono per nulla confortanti perchè – sostiene il presidente Peppino Cannarozzo – “nessuno si è fatto vivo e c’è la necessità di trovare nuovi acquirenti”. Nessuna preclusione, dice oggi il massimo dirigente gialloverde che apre le porte dell’Enna Calcio a chi potrebbe esserne disponibile all’acquisto.
“Se c’è qualcuno disposto a rilevare l’Enna, si faccia avanti, un’intesa la troveremo certamente. Dopo averla salvata dal fallimento, non voglio farla morire”. Ma quali sono le condizioni affinchè l’attuale proprietà passi la mano? In tal senso Cannarozzo è stato chiaro ed obiettivo nel dire che “non possiamo concederla gratis specie dopo tutti i sacrifici fatti. È vero che dobbiamo sistemare ancora qualcosa, ma la società è sana”. Nonostante qualche annuncio non è un mistero che l’attuale società non sia più nelle condizioni di costruire una nuova squadra, iniziare una nuova stagione e portarla a termine perchè la crisi si è fatta sentire anche nelle tasche degli investitori che oggi rappresentano l’Enna per cui al di là di progetti sperati non c’è nulla di concreto. L’appello è quindi rivolto agli sportivi ennesi che hanno ancora a cuore le sorti della società gialloverde. Di certezze ce ne sono davvero poche se entro poche settimane non si faranno avanti investitori, sponsor o nuovi dirigenti. Nelle ultime due settimane si è fatto un gran parlare di possibili nuovi ingressi o personaggi pronti a rilevare la società, ma quando si è sul finire di giugno di novità – specie positive – ce ne sono davvero poche e questo non fa dormire sonni tranquilli a quei pochi tifosi ancora interessati alle sorti dell’Enna. Un amore svanito quello tra la squadra del capoluogo ed i propri tifosi delusi dalle gestioni delle ultime stagioni che hanno portato a subire mortificazioni sui campi di mezza Sicilia fino alla retrocessione in Promozione dopo oltre dieci anni di militanza in Eccellenza, un campionato che fa ormai parte del passato e chissà, visti i presupposti, se potrà mai più tornare realtà.