Enna. Iniziati gli interrogatori per la truffa alle Assicurazioni

Enna. Sono incominciati gli interrogatori delle 65 persone che sono coinvolte nella truffa alle assicurazioni della provincia di Enna, procurando un danno che si aggira intorno ai 200 mila euro e che ha costretto dieci agenzie generali a chiudere i battenti per eccessi compensi ad incidentati. Gli interrogatori si stano svolgendo presso gli uffici della squadra Mobile, diretta dal dirigente Giovanni Cuciti, alla presenza dei legali di fiducia per cercare di sminuire le accuse che sono state formulate nei loro confronti. Tra questi 65 indagati ci sono due avvocati e dei medici che hanno attestato falsamente l’infortunio del soggetto. Tra i particolari che vengono fuori da questa operazione “Postumio”, scaturita dall’esame di incidenti che erano quasi in fotocopia, è il fatto che gli incidenti hanno riguardato macchina che erano strapiene con tre, quattro, cinque persone e normalmente gli incidentati erano quelli che non guidavano. L’altro particolare che qualche incidente causato volutamente con l’apertura dello sportello di guida, come ha detto il commissario Claudio Pucci, che ha partecipato all’indagine, a lamentarsi dell’incidente ed a chiedere il risarcimento era chi stava accanto al guidatore, che non c’entrava affatto. Il magistrato che ha coordinato le indagini, il Sostituto Procuratore Marco Di Mauro, ha chiuso le indagini, quindi spetta ora alla squadra Mobile fare chiarezza in una vicenda che molto complessa lo è perché per cinque anni queste persone hanno fatto di tutto, hanno pure studiato gli incidenti a tavolino, si sono cambiati il ruolo da rappresentare nell’incidente, quindi una volta investitore ed una volta investito. Tutti questi incidenti avvenivano al di fuori occhi indiscreti, laddove non c’era nessuno, ad investire 8 volte su 21, il sinistro veniva provocato da una macchina agricola o da un autocarro. Tale stranezza era studiata perché si sapeva che, per legge o per scelta della compagnia assicuratrice, l’assicurato non adotta il sistema del Cd “bonus-malus, ma pagano a tariffa fissa e quindi non subiscono l’aumento della classe di merito per l’anno successivo. Dagli interrogatori probabilmente verrà qualche confessione e qualche verità. Le assicurazioni danneggiate sarebbero la Toro, Allianz, Liguria, Milano, Axa, Fata, HDI, Cattolica e Genertel.